Dopo il debutto sulla GS e sulla RT, il boxer bialbero arriva anche sulla BMW R1200R 2011. Con il nuovo model year la Roadster si declina in due versioni, base e Classic.
PUNTA SUL DUE Nella roulette del mercato del prossimo anno, la BMW R1200R 2011punta senza esitazioni sul due. Per la stagione entrante la novità tecnica principale è infatti rappresentata dall'arrivo del motore boxer condue alberi a camme in testa, soluzione nata per la sportiva HP2 e poi "migrata" nel 2010 sulla GS e sulla RT. Dal punto di vista del listino, per la roadster di Monaco si può invece diagnosticare un'innocua forma di sdoppiamento della personalità: da una parte la versione base, più sportiva che in passato con cerchi in lega e sovrastrutture in grigio scuro opaco, grigio chiaro metallizzato 0 rosso scuro, sempre metallizzato; dall'altra la versione Classic, nera con una striscia centrale bianca e con cerchi a raggi di gusto chiaramente rétro.
UN TAGLIO NETTO A distinguere le due varianti della BMW R1200R 2011 c'è anche la finitura dello scarico, che per il nuovo anno si dà una spuntata e risulta accorciato di 60 mm. Gli esemplari che strizzano l'occhio al passato hanno il silenziatore cromato mentre gli altri hanno il terminale spazzolato. Identico è comunque il sound, accordato da una valvola ad hoc.
A PIENI POLMONI A dar metaforicamente fiato alla "tromba" c'è, come detto, un motore profondamente rivisto. Le nuove teste ospitano due alberi a camme, ciascuno dei quali aziona una valvola di aspirazione e una di scarico. Le valvole sono radiali e di diametro maggiorato rispetto al 2010: sul lato dello scarico si passa da 31 a 33 mm mentre su quello d'aspirazione si va da 36 a 39 mm e, più a monte, cresce anche la sezione del corpo farfallato, da 47 a 50 mm.
SU DI GIRI Complici anche nuovi pistoni in alluminio fucinato, il boxer bavarese fa segnare progressi sia fronte della potenza massima sia su quello della coppia. La prima era di 109 cv a 7.500 giri e ora fa cifra tonda con 110 cv a 7.750 giri. La seconda passa invece da 115 a 119 Nm, sempre a 6.000 giri. Numeri a parte, gli ingegneri affermano che la nuova BMW è più rapida a rispondere alle sollecitazioni dell'acceleratore e sale di giri più svelta, pronta eventualmente ad allungare anche fino a 8.500 giri (sul modello 2010 il limitatore taglia i viveri a quota 8.000) a sottolineare un temperamento più sportivo.
TUTTO SOTT'OCCHIO Una novità importante si segnala anche sul fronte ciclistico, con la sospensione anteriore Telelever che monta steli da 41 mm invece che da 35. Per il resto, la nuova moto si distingue anche per la presenza di una nuova strumentazione, composta da due indicatori analogici per tachimetro e contagiri e da un display digitale per tutte le informazioni di contorno. Nella nuova collezione è di serie anche il cavalletto centrale, mentre la lista degli optional è come al solito chilometrica e al suo interno spiccano, ancora una volta, le sospensioni elettroniche ESA, l' impianto frenate con antibloccaggio ABS Integral e il controllo della stabilità ASC.