BMW presenta il nuovo Automated Shift Assistant, un innovativo sistema di cambio e frizione automatici pensato per rendere ancora più facile la vita ai motociclisti senza compromettere il piacere di guida, almeno secondo quanto afferma il costruttore. Scopriamo insieme come funziona, le sue caratteristiche tecniche e dove verrà verosimilmente introdotto.
COME FUNZIONA Il nuovo ASA (Automated Shift Assistant) fa sparire la frizione – leva tanto odiata e tanto amata dai motociclisti – ma conserva quella del cambio. A gestire le cambiate ci pensano sensori e centraline in collaborazione con nuovi attuatori elettromeccanici che si occupano di far muovere gli ingranaggi e azionare le varie componenti meccaniche, dalla gestione dello stacco frizione fino all’inserimento della marcia.
BMW Automated Shift Assistant , ecco com'è fatto
DUE MODALITÀ Il nuovo cambio può funzionare sia in modalità completamente automatica – né più né meno di come avviene sulle automobili, gestendo tutte le fasi in autonomia – oppure in modalità manuale, con il guidatore che sceglierà quale rapporto utilizzare azionando la leva a pedale, come vuole la tradizione, senza doversi preoccupare di tirare la frizione né nei passaggi di marcia, né quando dovrà fermarsi. Per scegliere quale utilizzare è stato inserito un ulteriore pulsante sul lato sinistro del manubrio. Nella modalità automatica saranno degli algoritmi – che variano in funzione del riding mode selezionato – a scegliere quando cambiare e che rapporto inserire, ma la centralina s’impiccerà anche in modalità manuale, impedendo i passaggi di marcia (sia in salita, sia in scalata) se non si è nella finestra d’uso ideale secondo “il cervellone”.
BMW Automated Shift Assistant, il nuovo pulsante per commutare le modalità di funzionamento del cambio
POCO PESO IN PIÙ La soluzione di BMW, a differenza del DCT di Honda che ormai ben conosciamo, non aggiunge alberi coassiali o frizioni aggiuntive, ma si limita a introdurre attuatori elettromeccanici che hanno poco impatto sul peso, stando a quanto affermato dal costruttore l’aggravio è di soli 2 kg, proprio come l’E-Clutch di Honda che Michele ha recentemente provato su CB650R e CBR650R, ma che si limita alla sola gestione della frizione.
FUTURI SVILUPPI Il progetto del nuovo cambio ASA è nato con il nuovo motore boxer 1300 che attualmente spinge la maxi enduro R 1300 GS, come dimostrano le immagini della gallery, ben presto potrebbe debuttare sulla versione Adventure (prevista per la fine del 2024) ma è quasi certo che sarà disponibile anche sulle altre declinazioni del boxer, dalla turistica RT alle più sportive R/R e RS.