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Anteprima:

Bimota DB8


Avatar Redazionale, il 16/01/10

14 anni fa - La famiglia delle Bimota con motore Ducati Testastretta si allarga con l'arrivo della prima sportiva biposto. La DB8 non è una variante della DB7, è una moto a sé, a partire dal motore.

La famiglia delle Bimota con motore Ducati Testastretta si allarga con l'arrivo della prima sportiva biposto. La DB8 non è una variante della DB7, è una moto a sé, a partire dal motore.


QUOTA OTTO E con questa fanno 8. Il Binomio Bimota Ducati procede a gonfie vele e la DB8, presentata in anteprima al Motor Bike Expo lo dimostra. Trattandosi di Bimota possiamo dire che è una sportiva diversa dalle altre, perché forse per la prima volta nella Factory di Rimini si è tenuto conto in modo particolare del passeggero. Se escludiamo qualche naked, infatti, quasi sempre le sportive di Rimini sono state moto piuttosto estreme e, soprattutto, monoposto. La DB8 quindi è un segnale tangibile di come in Bimota vogliano allargare la propria clientela, anche perché il prezzo dovrebbe essere competitivo con quelle che si possono considerare le sue concorrenti dirette.

STESSA BASE, MOTORE GROSSO Più che di una semplice DB7 modificata, la DB8 è una moto a sé. La base tecnica è ovviamente la medesima della DB7 soprattutto per quel che riguarda la ciclistica, che sfrutta lo stesso telaio "misto", lo stesso forcellone e le stesse sospensioni (ma con tarature riviste), ma il motore è l'ultima evoluzione del Testastretta a "cilindrata piena", quelo da 1198 cc per 170 cv. La DB7, almeno per ora, resta con il motore da 1098 cc da 160 cv dichiarati.

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VIA IL CARBONIO ARRIVA L'ALLUMINIO Per poter ospitare il passeggero il codino monoscocca lascia spazio a un telaietto d'alluminio in grado di sostenere meglio il peso del "secondo". Passeggero che, secondo Bimota trova una collocazione migliore che su altre sportive. Le misure vitali sono in comune con le DB7 (1.435 mm di interasse, 25° di inclinazione di sterzo) così come anche i freni, interamente marchiati Brembo con pinze monoblocco e dischi da 320 mm.

MISS ELEGANZA Interessante il lavoro svolto con i colori e le grafiche. Se la DB7 con telaio e forcellone rossi non fa nulla per nascondere la propria aggressività, la DB8 con la ciclistica nera e una livrea quasi completamente bianca appare subito più elegante e "discreta". Per chi volesse il codone monoscocca è comunque disponibile come optional.


Pubblicato da Stefano Cordara, 16/01/2010
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