La Casa toscana riprogetta completamente il suo modello di punta che cambia anche il nome. Nuove tecnologie per il telaio, motore alleggerito per una trial davvero senza compromessi.
DIMAGRIRE AD OGNI COSTO La lotta al peso è una delle più importanti quando si parla di moto, lo sanno tutti i costruttori che limano, tagliano ottimizzano con l'unico fine di avere mezzi quanto più leggeri possibile. Quando si parla di moto da trial, poi la cosa raggiunge quasi l'esoterismo. Sembra, infatti, impossibile che si possa togliere ancora peso a mezzi così essenziali da sembrare scheletrici. Eppure c'è ci prova senza sosta, togliendo con il cesello grammi da tutte le parti. È il caso della Beta che, enduro a parte, ha proprio nelle moto da trial il suo business principale.
DA OGGI È EVO Da sempre le trial toscane sono apprezzate nel mondo per la loro grande competitività. Nel 2009 gli appassionati del marchio affamati di novità troveranno nella Evo pane per i loro denti. Niente più Rev 3, quindi, l'evoluzione tecnica è talmente consistente che la Beta ha cambiato perfino il nome.
TELAIO ALL'OSSO Tutto parte dal nuovo telaio, un monotrave in alluminio sottilissimo (trave estruso, fianchi forgiati) che ha anche funzione di serbatoio della benzina. Attorno a lui nasce la nuova moto caratterizzata dall'arrivo di una nuova forcella da 38 mm (-600 grammi), un nuovo forcellone realizzato con la tecnica dell'Hydroforming, da una nuova piastra di sterzo (-150 grammi) e da nuove ruote alleggerite. Al fine di ottimizzare al massimo la moto in Beta hanno realizzato anche un nuovo impianto frenante posteriore con la pinza fissata all'interno del forcellone e un nuovo disco da 160 mm. Alla fine il risultato (per la 290 4T, la più "pesante" quindi) è di soli 72 kg.
DUE E QUATTRO A proposito di motore, la Evo è declinata in tante cilindrate: al classico 2 tempi sono affidate le cilindrate 125, 200, 250 e 290 mentre il nuovo 4T di progettazione Beta è disponibile con cilindrata 250 e 300. Per tutte le versioni il motore è stato riposizionato nel telaio per migliorare la centralizzazione delle masse, mentre sono disponibili due mappature (standard e racing) che consentono di variare il carattere del motore stesso.
ARRIVA LA 80 Novità anche per le piccole cilindrate, sparisce il motore 50 rimpiazzato da un nuovo 80 che equipaggia la EVO 80 e la EVO 80 Junior. I prezzi sono ancora in via di definizione, ma già si sa che le Beta arriveranno dai concessionari nei prossimi mesi.