Dopo averla presentata in punta di piedi al Salone di Colonia dello scorso anno, la Benelli ripropone la piccola TNT con più convinzione. Motore di carattere e un prezzo che si annuncia molto interessante. Arriverà in primavera.
CASI DELLA VITA Ma tu guarda com'è la vita. Capita che proponi un prodotto e non lo considera nessuno, tanto da indurti a non produrlo nemmeno. Ma tu insisti, lo ripresenti in un altro contesto e l'interesse è tale che ti rimbocchi le maniche per produrlo quanto prima. Potrebbe essere benissimo questa la storia della 899, versione "piccola" della cattivissima naked pesarese.
GIÁ VISTA Benelli l'aveva già presentata l'anno scorso all'Intermot di Colonia ricevendo una accoglienza freddina da pubblico e importatori, forse accecati dalle altre novità dello stand del Leone (la 2ue e la BX da cross). Un'accoglienza che ha convinto Benelli ad accantonare momentaneamente il progetto. Eppure la 899 aveva (ed ha) un suo perché, soprattutto se si considera che la sorella 1.130 ha prestazioni e prezzi non proprio alla portata di tutti. Ecco perché la Benelli è tornata sull'argomento con maggiore convinzione, riproponendola a Milano e con risultati ben più soddisfacenti. Insomma, pare proprio che stavolta la piccola TNT abbia fatto colpo e anche a giudicare dalle mail arrivate in redazione ha già i suoi estimatori che la aspettano con ansia. Benelli ha dato il via libera, la 899 si farà e inizierà ad essere prodotta in febbraio per arrivare in primavera dai concessionari.
IL PREZZO È GIUSTO L'altra buona notizia è che a Pesaro promettono che il prezzo resterà, sia pur di poco, sotto i 10.000 €, una quotazione di sicuro più invogliante rispetto a quella della 1130. Anche perché la 899 non perde nessuna delle caratteristiche che piacciono della sorella maggiore. Stesso muso da Visitors, stessa linea appariscente, stessi freni, telaio e sospensioni. Il ribasso di prezzo arriva solo dal motore (e da qualche particolare come manubrio e strumentazione), che Benelli aveva ovviamente già in casa (è quello che montava la prima Tornado) e che avendo già ammortizzato i costi di progettazione e sviluppo è un motore che ormai "viene via con poco".
TRAPIANTO MA NON SOLO Tuttavia non si tratta di un semplice innesto, a Pesaro ci hanno lavorato su dotandolo di nuovi alberi a camme, modificandone mappature e lavorando sulla compressione. Così configurato il tre cilindri in linea, oltre a rientrare nella Euro 3, dovrebbe erogare 118 cv con la solita curva di coppia consistente che caratterizza i tre cilindri di Pesaro.