FUTURO ELETTRICO? Sono molti i costruttori che stanno iniziando a esplorare l’alimentazione elettrica, sulle automobili ormai una realtà consolidata, sulle due un mondo ancora tutto da scoprire. Tra questi ci sono ovviamente i grandi marchi europei, quelli giapponesi ma non sono da sottovalutare nemmeno i quelli della “Grande Muraglia”. Tra questi c’è anche QJ, proprietario di Benelli. Proprio in questi giorni QJ ha presentato ulteriori brevetti sulla sua prima moto elettrica, la QJ7000D, una moto che dovrebbe interessarci poco, dato che il brand non viene commercializzato nel nostro paese, ma la parentela stretta con Benelli cambia, e non poco, la situazione.
COM’È FATTA LA QJ Ma come mai questa QJ7000D è così interessante? La risposta sta nella sua motorizzazione e nel prezzo (ipotetico, ma ci arriviamo tra poco). Il nome della moto ci fa intuire le sue prestazioni, poiché il ''7000'' si riferisce alla potenza nominale del motore elettrico. Attenzione però a non farsi trarre in inganno, poiché la potenza nominale ''continua'' è spesso significativamente inferiore alla potenza di picco effettiva che può essere raggiunta. E questo è il caso dato che il costruttore ha affermato che la potenza massima è di 10kW, o 13,4 CV, perfetta per i giovani motociclisti. E qui s’arriva al prezzo, le moto elettriche “125 cc equivalenti” non mancano sul mercato – ad esempiole Horwinimportate da Vent – ma poche hanno alle spalle una realtà consolidata come QJ… figurarsi se sulle carene ci fossero un logo e un nome evocativo come quello di Benelli. La QJ7000D si caratterizza per la trasmissione tradizionale (con frizione e marce), una forcella a steli rovesciati di generose dimensioni e un impianto frenante con pinze ad attacco radiale.
BENELLI ELETTRICA? Se la casa pesarese e QJ decidessero di sondare il mercato europeo con una moto elettrica, sarebbe sicuramente meglio sotto l’effige del brand italiano. Magari dotando la moto di componentistica e finiture migliori rispetto alla controparte asiatica. La scelta potrebbe essere intelligente, le nuove generazioni sono più facili da incuriosire con la propulsione elettrica, la cilindrata e l’autonomia di una 125 equivalente, inoltre, permetterebbe di equipaggiare la moto con batterie leggere e compatte, contenendo ulteriormente il prezzo d’acquisto. Insomma, fossi in Benelli un pensierino lo farei.