La Ariel Ace viene confezionata su misura per ciascun cliente, partendo dal motore della VFR 1200 e da un telaio a traliccio in alluminio, che ricorda quello delle Ariel Atom a quattro ruote
A VOLTE RITORNANO Dopo oltre cinquant’anni di assenza dal mondo delle due ruote, Ariel sembra pronta a ributtarsi nel mondo delle moto con una proposta molto esclusiva, la Ariel Ace. Destinata a essere prodotta in un centinaio di pezzi all’anno o poco più, questa moto si annuncia configurabile quasi a piacere da ciascun cliente, come mostra bene anche la ricca galleria immagini. La Casa inglese vuole offrire infatti agli appassionati la possibilità di scegliere le sovrastrutture e la sospensione anteriore da montare sul telaio a traliccio in alluminio che ricorda molto anche quello delle Atom e che ospita il V4 1.200 da oltre 170 cv preso in prestito dalla Honda VFR.
SU MISURA Per chi desidera una powercruiser ecco dunque spuntare un sellino striminzito sopra una ruota lasciata completamente a vista, mentre per chi predilige il taglio streetfighter c’è un codino che spara verso il cielo come la contraerea. A livello di forcella, le immagini mostrano due soluzioni possibili, una a parallelogramma e una più convenzionale, a steli rovesciati, con la prestigiosa firma Ohlins a fare sempre bella mostra di sé. Al posteriore il monobraccio è invece l’unica proposta a catalogo, con il ricorso quasi obbligato alla trasmissione di serie della VFR ad albero cardanico. Qua e là spuntano dettagli di gran pregio, come ruote in carbonio, pinze freno ad attacco radiale, luci a Led e strumentazione digitale. Con simili chicche, c’è poco da stupirsi che per i prezzi la voce più ricorrente dica “a partire da circa 25.000 euro”.