Piaccia o non piaccia, la mobilità urbana sta lentamente cambiando faccia, e soprattutto alimentazione. Stando ai dati diffusi oggi da ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), nel primo semestre del 2022 sono aumentate in maniera significativa le immatricolazioni di mezzi a due ruote e zero emissioni.
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I DATI Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, l’intero mercato delle due ruote a trazione elettrica ha fatto segnare un incremento del 82,2%, quasi un raddoppio delle immatricolazioni, guadagnando una quota di mercato pari al 5,3%. Un valore ancora basso, in termini assoluti, ma che sta poco alla volta diventando sempre più rilevante. Rispetto al primo semestre del 2021 sono stati immatricolati 3.463 ciclomotori (+77,4%), 5.315 scooter (+93,4%) e 393 moto (+18%).
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BOOM DEI QUADRICICLI Crescita a tripla cifra per i quadricicli elettrici (veicoli a quattro ruote della categoria “L” assimilabili ai motocicli, come la Citroen Ami o l’Estrema Birò), che con 3.301 unità vendute registrano un incremento record del 157,8%. Stabile invece il mercato delle e-bike, le biciclette a pedalata assistita: dopo i numeri da primato del 2020 e l’ulteriore +5% nel 2021, le elettriche continuano a crescere, ma in maniera meno accentuata.
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LE DICHIARAZIONI “L’industria del settore sta rispondendo brillantemente alla crescente domanda di nuova mobilità, resa viva anche dalle esigenze post pandemiche, soprattutto in ambito urbano”, ha dichiarato Gary Fabris, presidente Gruppo Veicoli Elettrici di ANCMA. “Malgrado la significativa crescita in termini percentuali, il mercato ha bisogno di sostegno per diventare maturo anche in termini di volume: per questo gli incentivi governativi rappresentano un aiuto strategico fondamentale, anche per promuovere culturalmente la diffusione di questi veicoli”.