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Moto Morini Granpasso 1200


Avatar Redazionale, il 08/11/07

17 anni fa - Maxienduro alla bolognese

La Casa di Casalecchio di Reno presenta a sorpresa una tuttoterreno di grossa cilindrata dal look molto originale. Il nome la dice lunga su quale sia la sua indole da globetrotter.

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DUE DITA Chi si ricorda la MM3? Ad un anno dalla presentazione all'Eicma 2006 di quello che era più che altro un esercizio di stile, vicino al segmento Crossover, Moto Morini ha voluto compiere davvero un "gran-passo"avanti, portando al proprio stand una enduro stradale bicilindrica dalla linea molto particolare. Mentre sul prototipo dell'anno scorso le ruote erano da 17" equipaggiate con pneumatici stradali, ora si è passati ad una moto dotata della classica accoppiata 17" posteriore e 19" anteriore, con gomme leggermente tassellate.

SOGNANDO DAKAR Tuttavia, la propensione all'off-road è, come sempre più spesso accade, più una dichiarazione d'intenti che una destinazione d'uso reale. Anche nel caso di questa Granpasso 1200, l'ampia escursione delle sospensioni e il grosso serbatoio da 25 litri sono pensati più per garantire lunghi viaggi su strada nel massimo confort che per vantare doti dakariane. Quello che è certo, comunque, è che moto di questo tipo piacciono e avere un modello in gamma con caratteristiche che richiamino certi scenari avventurosi pare oggigiorno irrinunciabile.

SGUARDO TRUCE Dato che, anche tecnicamente, alcune scelte paiono obbligate, è sul fronte del design che si gioca la partita per differenziarsi dalla concorrenza. Moto Morini ha dato a Marabese Design il compito di definire le linee di questa grossa tuttoterreno. La Granpasso è fortemente caratterizzata dalla coppia di fari polielissoidali posti alle estremità della base del cupolino e dal prominente "naso" che li divide. Per il resto, le linee tese e moderne trasmettono un certo dinamismo, mentre tra i particolari spiccano gli indicatori di direzione integrati, sia davanti che dietro, nella carrozzeria e l'ingombro ridotto del serbatoio, nonostante la buona capacità di cui dispone.

SPIRITO CORSARO Il motore deriva da quello della Corsaro, la naked sportiva della Casa bolognese, rivisto con una diversa taratura dell'iniezione, ottimizzata in funzione del differente utilizzo previsto. Questo bicilindrico è inoltre abbinato ad una frizione antisaltellamento, una primizia assoluta per il segmento. Il telaio è a traliccio, come sulla Corsaro, ma le misure sono diverse e il forcellone - ottenuto per idroformatura - è abbinato a un ammortizzatore laterale Öhlins. Nuovo è anche l'impianto di scarico - con terminale singolo - che ha anche il pregio di non essere eccessivamente ingombrante, sebbene il motore sia omologato Euro3.

A DIETA Tecnici e designer hanno cercato di non appesantire troppo - non solo visivamente - la Granpasso 1200. Il risultato è un peso a secco di poco inferiore ai 200 kg, un dato notevole per la fascia di cilindrata in cui la moto si inserisce e che dovrebbe garantire un'agilità notevole su strada. L'abbinamento con il possente bicilindrico di 1.187 cc, inoltre, fa presumere che quando gli uomini Morini parlano di una moto dalle grandi prestazioni, non vadano molto lontani dalla realtà.


Pubblicato da Michele Losito, 08/11/2007
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La moto totale, dall'enduro alla crossover