Un altro anno va concludendosi: ci lasciamo alle spalle le vecchie moto, pronti a provare le nuove che verranno nei prossimi mesi. Nel 2022 ho guidato, in test e comparative, circa 50 tra scooter e moto. Non è facile scegliere i migliori ma ci provo: ecco a voi la mia Top 10, la classifica che comprende le 10 migliori proposte del 2022.
10 - NUOVA VESPA GTS 2023
La Vespa GTS 300
La Vespa è un’icona e nel 2023 la GTS compirà 20 anni. La 2 ruote è andata ammodernandosi esteticamente – pur mantenendo la tradizione – e a livello tecnico, con una nuova sospensione anteriore che si è comportata molto bene nel traffico di Roma (qui trovate la prova completa della Vespa GTS 2023). Se convince nella guida, dal punto di vista estetico provoca ammirazione: con le colorazioni vivaci che hanno studiato in quel di Pontedera, poi, la gente si gira continuamente a guardarla. Semplicemente intramontabile.
9 - BENELLI TRK 502 X
La Benelli TRK 502 X
A EICMA abbiamo visto le nuove TRK 702 e TRK 800 ma la regina di vendite è ancora lei. Parlo della 502 X – ve l'ho raccontata nella prova completa – che, nonostante i pregiudizi, mi ha sorpreso molto. Sì, perché le somiglianze con la regina delle maxi enduro – la BMW R 1250 GS – ci sono, solo che per cilindrata e fascia di prezzo è una moto davvero per tutti. La ricetta del suo successo sembra questa: d'altra parte quante moto come lei puoi portarti a casa con appena 5.990 euro?
8 - MOTO MORINI SEIEMMEZZO STR
Moto Morini Seiemmezzo STR
In un confronto tutto casalingo io e Danilo abbiamo messo alla prova le Seiemmezzo di Moto Morini, STR e SCR. Due moto molto diverse esteticamente, quasi identiche a livello tecnico, ma caratterizzate da un'ergonomia differente e, perciò, da una guida un po' diversa. La STR – che sta per Street – è una nuda moderna, con una colorazione rossa bellissima e una dotazione da top di gamma, più che da entry level: sospensioni KYB pluriregolabili, blocchetti retroilluminati, TFT, fari full LED, freni Brembo... la qualità percepita, poi, è davvero buona. Ma soprattutto, Street e Scrambler vanno un gran bene, son gustose da guidare e si portano casa con poco. Ecco perché la 6 1/2 STR di Moto Morini rientra nella mia top 10 delle migliori moto 2022.
7 - YAMAMA TMAX
Yamaha TMax
Ed eccoci qui. In mezzo alle moto ci metto pure lui, il nuovo Yamaha TMax. Il re dei maxi scooter non poteva non prendersi un posto tra le acerrime nemiche moto. Provare il nuovo TMax mi ha aperto un mondo – per me è stata una prima assoluta con lo scooterone di Iwata – perché è davvero sorprendente. È comodissimo, tecnologico e si guida davvero bene, avvicinando – per certi versi – le sensazioni di una moto. Ovviamente, trattandosi del re degli scooter, il prezzo non è per tutti: ''Eh, ma con quei soldi mi ci compro una moto!''. Sì, già vi sento. Troppo spesso siamo abituati – mi ci metto anche io – a giudicare come sbagliati certi mezzi troppo costosi per le nostre tasche. Facendo questo mestiere, però, abbandono – o meglio, metto da parte – queste considerazioni per cercare di essere più oggettivo possibile. E il TMax ha molti pregi – versione TechMax in particolare – e pochi difetti risultando, per qualcuno, perfetto così. Anche a confronto con una bella moto.
6 - BRIXTON CROMWELL 1200
Brixton Cromwell 1200
L'ammiraglia della casa austriaca Brixton è lei, la Cromwell 1200. Durante la prova su strada ho trovato una moto con un motore gustosissimo – ricco di coppia e con un bel sound – a un prezzo davvero interessante. Ma c'è qualcos'altro che mi ha rapito. Il primo giorno in cui l'ho presa, nel solito tragitto da casa verso l'ufficio, l'ho messa alla prova in un punto strategico. Milano, incrocio tra via Giuseppe Ferrari e via Carlo Farini. La curva che porta verso Piazzale Cimitero Monumentale è un bel sinistra dove inserire con una certa decisione, tanto la visibilità è ottima e c'è margine di correzione. Sembra una gara ma non è così, nessuna corsa. Fatto sta che con la Brixton Cromwell passo i binari del tram, inserisco la moto a sinistra e... sgraaat, do una grattata di pedana incredibile sull'asfalto. Così facile? Già. Lì ho capito che la modern classic austriaca ha pedane basse, molto basse. Farle strusciare in terra è un vero piacere! Tanti pregi, qualche difetto, ma il gusto che mi ha regalato nelle curve col suo sgrat-sgrat... Impareggiabile.
5 - YAMAHA MT-10
Yamaha MT-10
In concomitanza con la prova del TMax, Yamaha ha organizzato anche il test della nuova MT-10 (trovate qui la prova completa). La maxi naked nipponica, un po' come il maxi scooter, è entrata subito nel mio cuore. Posizione di guida non estrema, motore gestibile, guida rotonda e prevedibile. In sella alla Yamaha MT-10 sembra di stare su una moto normale, almeno finché non arrivi a quota 7.000 giri. A quel regime il sound cambia – bellissimo, con i suoi scoppi irregolari ricorda la M1 MotoGP – ma soprattutto cambia la spinta, e in un attimo ci si trova proiettati nella stratosfera. Nonostante 165 CV e 112 Nm di coppia la MT-10 fa sembrare tutto semplice, almeno apparentemente. Una maxi naked amichevole, per chi non vuole vivere sempre sul filo del rasoio ma... tirare qualche rasoiata a comando.
4 - ROYAL ENFIELD CLASSIC 350
Royal Enfield Classic 350
Dai 165 CV della maxi naked di Iwata ai 20,2 della moto tutta cromature Royal Enfield. La Classic 350 non brilla per potenza, certo, ma la Casa indiana ha sfoderato una gamma 350 riuscitissima e per me la Classic è probabilmente la più affascinante. Semplice ma curata, con un monocilindrico che ti accompagna con disinvoltura in città e non si tira indietro se la meta da raggiungere è lontana dal centro urbano, magari proprio la più classica delle gite domenicali al lago. Certo, con lei cambia tutto rispetto alle moto ''moderne'', ti costringe a procedere a un passo diverso, non per questo meno piacevole, però. Che poi – parliamoci chiaro – se la spremi a fondo non è che diventi instabile o meno divertente, anzi: quando hai una potenza limitata tutto è più facile e la voglia di fare il matto è ben assecondata da una ciclistica comunque rigorosa. Certo, il capitolo frenata, come su tutte le Royal Enfield, ha bisogno di essere ritarato rispetto alle moto più tradizionali. Qui trovate la prova, dove vi racconto tutto della Classic 350.
3 - YAMAHA MT-09 SP
La Yamaha MT-09 SP
Ed ecco che, sul gradino più basso del podio, spunta un'altra Yamaha. Si tratta della MT-09 SP, che già 2021 si era conquistata un posto nella mia Top 10. Il motivo della conferma è semplice: dopo essersi... intrufolata lo scorso anno nella comparativa tra le naked medie stradali, nel 2022 è entrata di diritto nel confronto – strada-pista – tra le naked medie più performanti. La Yamaha MT-09 – o meglio, il 3 cilindri CP3 con cambio elettronico – offre uno dei migliori pacchetti in assoluto per la guida su strada: elasticità, coppia sin dai bassi, gran tiro ai medi e buon allungo, il tutto perfettamente accordato con lo straordinario quickshifter. La ricetta è già ottima così ma la SP ci mette anche sospensioni ad hoc e dotazione di livello, tanto per alzare ulteriormente l'asticella. Unico neo – estetica a parte che è molto soggettiva – la posizione di guida: la MT-09 SP è comodissima per la guida disinvolta, ma per chi va a caccia di curve un po' di carico sull'avantreno manca... e in pista ce ne sarebbe ancor più bisogno. In realtà su strada come tra i cordoli la moto non fa una piega – nel senso che va benissimo – ed è più una questione di feeling del pilota. Se solo Yamaha tirasse fuori una R9 carenata con semimanubri...
2 - DUCATI MULTISTRADA V4 S
Ducati Multistrada V4 S
Il podio si fa caldo e appena prima della vincitrice metto lei. La Ducati Multistrada V4 S protagonista della comparativa maxi enduro 2022 mi ha fatto innamorare. La moto, che già conosciamo molto bene dopo la vittoria nel confronto 2021, quest'anno si è presentata col kit sospensioni ribassate: in pratica non solo la sella è più bassa, ma anche le sospensioni, così come il cavalletto, con tutta la moto che risulta 20 mm più vicina al terreno. Tradotto? Equilibrio intatto ma maggior facilità nel controllarla da fermo e a bassa velocità. Così la Multi non sembra nemmeno una maxi e rende tutto ancora più facile. Tutte le moto moderne degli ultimi anni vanno sempre più nella direzione della facilità e questa Ducati, insomma, ne fa un vanto. Una maxi enduro con motore da 170 CV così facile, per me, non la troverete da nessun'altra parte. Non fraintendetemi, ovvio che quando apri il gas vai nell'iperspazio... per quanta tecnologia abbia spetta ancora al pilota frenare e fare la curva! Le velocità sono sempre più alte, perché aumentano le performance, ma la moto sta in strada gestita da un'elettronica eccellente e anche dal punto di vista dinamico è una bicicletta, se pensate a cubatura, dimensioni e peso. Una moto straordinaria, oserei dire definitiva, perché con la Multistrada V4 ci viaggi, ci vai a lavoro, ci esci per una domenica tutta pieghe con gli amici e, se ti va, prendi anche la strada bianca per arrivare all'agriturismo. Una moto sola per fare così bene tutto, per me, non c'è. Brava Ducati!
1 - APRILIA TUONO 660 FACTORY
Aprilia Tuono 660 Factory
Al primo posto la moto che più mi ha rapito il cuore in questo 2022. Anche lei, insieme alla MT-09, è stata protagonista nella comparativa delle naked medie. In Aprilia sanno bene come fare moto performanti ed emozionanti e la Tuono 660 Factory dal... basso della sua cilindrata, non tradisce le aspettative. Sì, nonostante il bicilindrico in linea da 660 cc paghi dazio in termini di centimetri (cubici), forte di 100 CV e un pignone con un dente in meno rispetto alla Tuono standard, mette in campo una grinta davvero notevole, accompagnato da un sound super coinvolgente. Ma non è tutto. La 660 Factory tra i cordoli si sente una RSV4 Factory e non teme nessuno: precisa e stabile come poche ti fa sentire uno vero, come se correste insieme da una vita. Il coinvolgimento con lei è totale e tocca quelle corde racing che ho dentro di me: la moto migliore del 2022 per me è la Tuono 660 Factory!