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Ciao Sara

Sara Lenzi ci lascia, il suo contagioso sorriso non lo farà mai


Avatar Redazionale, il 10/12/20

3 anni fa - Un incidente al Moto Rally in Sardegna le è stato fatale. Il nostro ricordo

Saluto a Sara Lenzi: incidente fatale durante un Motorally
Fatale l'incidente di domenica 6 dicembre durante la partecipazione al Campionato Italiano Motorally in Sardegna. La ricordo così

DESTINO ATROCE Ciao Sara non dimenticherò mai il tuo sorriso. Sì, perché il sorriso di Sara Lenzi strappata alla vita all’età di 18 anni compiuti ad agosto e festeggiati a Bella sotto la “tenda Dirt” con gli amici del Team per cui correva, si è spento domenica 6 dicembre durante la partecipazione al Campionato Italiano Motorally in Sardegna, in un appuntamento atroce con un destino crudele e dalle dinamiche incredibili. Ma il sorriso si è spento solo sul suo volto accendendosi ancora più forte nei cuori di tutte le persone che la amavano, ammiravano e seguivano nella sua tenace crescita motoristica dove aveva dimostrato di avere il talento che le avrebbe permesso di raggiungere il suo sogno. Proprio come scrive nel suo ultimo tema scolastico inviato alla sua professoressa prima della partenza per la Sardegna: “per il mio futuro sogno di diventare una brava motociclista e di girare il mondo”.

CAMPIONESSA IN ERBA Ma Sara una grande motociclista lo era già diventata e lo aveva dimostrato nelle sue stagioni di Motorally coronate da tanti podi e dal tanto sognato primo gradino che aveva raggiunto proprio alla ultima gara prima del suo appuntamento con il destino, e il mondo lo avrebbe sicuramente girato, a cominciare dal deserto che avrebbe voluto solcare con le ruote della sua motocicletta tanto amata. Sara dall’età di 14 anni aveva iniziato l’attività motociclistica nell’enduro toscano nella categoria 50 cc per poi passare nel mondo del Motorally sempre nella cilindrata minore, per poi salire di categoria prima con il 125, poi con la 200 con la casa toscana Beta Motor e il team Dirt, che l’aveva accolta come la cucciola del gruppo.

Sara e la sua BetaSara e la sua Beta

PICCOLA MA DETERMINATA Sara era la “bambina”, come la chiamava Paolo Machetti fondatore del team, che l’aveva presa sotto la sua ala protettiva, coccolata da tutti i compagni di squadra, piloti e non, per i quali il suo sorriso era ingrediente indispensabile, ricercato e prezioso. Appassionata oltre ogni limite, il sorriso stampato ad ogni gara e allenamento di gruppo per la felicità di essere in sella alla moto da fuoristrada, il suo obiettivo era sempre di migliorarsi. Prima di quattro figli (una sorella e due fratelli) di due genitori stupendi, Serena e Rudy, sempre presenti e grandi motivatori, frequentava l'istituto tecnico sezione Meccanica a Piombino, ultimo anno che l'avrebbe portata alla maturità, suoi sogni, la moto, l'università e viaggiare. Semplicemente vivere, come lo può desiderare una diciottenne. 

LE NOSTRE RISATESara è cresciuta, e non solo motociclisticamente, insieme al Dirt Racing, dove ha trovato un pluricampione del calibro di Andrea Mancini che, come tutto il team, si è letteralmente innamorato di quel sorriso e di quella voglia di imparare che aveva questa cucciola stupenda. Andrea le ha fatto da maestro, affiancandola e aspettandola in tutti gli allenamenti del Team, per poterle trasmettere tutta la sua esperienza avendo trovato in lei un terreno quanto mai fertile impregnato dalla voglia di imparare. Ed è proprio in uno di questi allenamenti,  per la precisione alla fine del lockdown a Follonica, vicino alla sua città natale (Riotorto, Piombino), che ho avuto il piacere di vivere l’intera giornata accompagnando proprio Sara e Andrea per tutto il giro di allenamento, noi tre insieme, felici di giocare con la nostra passione e dove ogni  sosta diventava motivo di schernimento di Andrea sulla nostra lentezza e sulle capacità (quelle di Sara) ed incapacità (le mie) di guida con conseguenti stupende risate.

I PROGETTI PER IL FUTUROProprio il giorno prima dell’appuntamento in Sardegna, Machetti mi ha riferito che Sara stava parlando dei progetti per il 2021, il campionato Italiano di enduro, i primi passi che voleva fare in Africa e, non appena possibile, il sogno di partire per il Marocco, sempre con Beta Dirt Racing e suo padre, anch'esso motociclista e grande appassionato di fuoristrada al seguito. Poi quel maledetto imprevisto, una scivolata che poteva e doveva avere multiple possibilità di esiti ha determinato l’unica conseguenza che non sarebbe dovuta accadere, la sua tragica scomparsa.

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SOLIDARIETÀIl dolore immenso ha investito in tutto il Team, dai Piloti agli assistenti, facendo sprofondare in una disperazione ed un dolore devastante che ha portato tutti i 12 piloti presenti, vestiti con i colori del Team Dirt Racing, unitamente alla decisione presa dal Team manager Paolo Machetti, a ritirarsi doverosamente dalla competizione, decisione seguita poi anche dalla compagine agonistica femminile presente alla manifestazione, leali avversarie ed amiche di Sara. La disperazione per la scomparsa di Sara, ha coinvolto tutti con una invasione di messaggi pieni di amore sul web e sui social, ma proprio tutti, chi la conosceva e anche di chi non l’aveva mai conosciuta, ma ammaliati da un sorriso contagioso e da quegli occhi pieni di una dolcezza infinita come quelli che brillavano felici dentro al casco in ogni foto che la ritraeva a vivere la sua passione.

Sara Lenzi, la giovane endurista ci ha lasciato a causa di un incidente Sara Lenzi, la giovane endurista ci ha lasciato a causa di un incidente

IL SALUTO DELLA CLASSEUn sorriso unico che ben spiegano le sue compagne di scuola in un messaggio di saluto a Sara sui social: “Sei sempre stata una ragazza piena di vita con il sorriso stampato in faccia e quella positività che riuscivi a trasmettere in ogni momento. Non esistono parole per descrivere tutto il nostro dolore, purtroppo ci hai reso tutti tristi, proprio tu che riuscivi a portarci il sorriso anche al suono della campanella della prima ora il lunedì mattina. Abbiamo vissuto dei bei momenti insieme che rimarranno per sempre nella nostra memoria, cosi come il tuo sorriso. Non ci sarà mai un banco vuoto nella nostra classe perché rimarrai per sempre con noi, nei nostri cuori e nei nostri pensieri. Non mollare mai il gas, ti vogliamo bene, la tua 5art”.

IL SUO INSEGNAMENTOE Sara, con la sua ambizione e con la sua tenacia, non ha mai mollato fino alla fine, insegnandoci che si può inseguire un sogno e realizzarlo come ha fatto lei, quel sogno che illuminava il suo sorriso indimenticabile e gli occhi della sua gioia per quello che faceva. Voglio dirti anche io, dolce Sara, che non ci sarà mai un “senza Sara” nei nostri cuori perché quei cuori li hai conquistati tutti e adesso piangiamo la tua mancanza. Una mancanza che diventerà la più grande presenza in ognuna delle persone che hanno avuto la fortuna di conoscerti o di incrociare i tuoi occhi ed il tuo sorriso almeno una volta.

Ciao Sara non ti dimenticheremo mai!


Pubblicato da Paolo Allegra, 10/12/2020
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