Il designer Sudafricano lascia l’Italia e prende casa a Donington. Disegnerà le Norton del futuro. Un'occasione per ripercorrere la sua carriera e per vedere le sue creazioni.
VOGLIA DI CRESCERE Chi pensasse che Stuart Garner non faccia sul serio e vede l’ennesima rinascita Norton come l’ennesimo futuro fiasco si metta l’anima in pace. Garner pensa di ripercorrere le tracce di John Bloor e vuole fare della Norton la seconda grande Casa inglese dei tempi moderni. Altrimenti non si sarebbe impegnato a ingaggiare uno dei nomi più "pesanti" del design motociclistico. Il nome è quello di Pierre Terblanche, designer sudafricano talvolta molto discusso dagli appassionati per le sue scelte a volte radicali.
MANO ALLE NORTON Da oggi in poi sarà lui a occuparsi del look delle Norton che verranno, segno che la Casa di Donington Park non ha intenzione di fermarsi alla Commando ma vuole ampliare la gamma in altre direzioni. Merita a questo punto fare un po’ di storia e ricordare alcune delle creazioni di Terblanche, che è stato davvero molto discusso per certi suoi prodotti ma è stato altrettanto apprezzato per altri.
PRIMA LE AUTOÈ in Ducati che il designer Sudafricano lascia (per ora) maggiormente il segno. Dopo aver lavorato un po’ in Volkswagen nel campo pubblicitario Terblanche scopre la sua vocazione per il design e atterra nientemeno che a San Marino, al centro CRC (allora, quando la Ducati era di Castiglioni era lì che si disegnavano le moto di Borgo Panigale) lavorando al fianco di Massimo Tamburini. Sue creazioni sono la 888, la Cagiva Gran Canyon (ancora oggi una moto incredibilmente riuscita) e anche la Supermono a lungo giudicata una delle sportive più belle.
IL BELLOSue anche la Hypermotard, anche questa vincitrice di numerosi premi di design, e la MH900E l’incredibile Ducati dedicata a Mike Hailwood, così come la serie Classic.
E IL BRUTTO Ma come spesso accade, uno viene più ricordato per ciò che sbaglia che per ciò che fa bene. La 999 e la Multistrada 1000 sono anch’esse uscite dalla matita di Pierre, non sono stati dei successi commerciali e probabilmente alla lunga pesano in modo fondamentale sul suo allontanamento progressivo dalla casa di Borgo Panigale.
IN PIAGGIO PER GUZZI Nel 2007 Terblanche approda al Gruppo Piaggio, è al fianco di Galluzzi, a lui dovrebbe spettare il compito di rinnovare la Guzzi. Infatti, nel 2009 arrivano i primi risultati del suo lavoro con tre prototipi V12 che fanno scalpore all’EICMA. Prototipi di cui però non si è saputo più nulla.
CAMBIO DELLA GUARDIA Ora il nuovo cambio, crediamo motivato anche dal fatto che Terblanche non si sente una “seconda guida” (il responsabile del design del gruppo Piaggio e Galluzzi) ma un cavallo di razza capace di correre da solo. Aspettiamoci presto nuove Norton in cui la sua mano si farà sentire.