Moto Guzzi ha una storia lunga più di un secolo: quante moto sono uscite dal cancello rosso di Mandello del Lario, quanti modelli più o meno iconici si sono sparsi per il mondo e si sono fatti amare da migliaia di appassionati. Ci sono state moto, però, che sono uscite da quella fabbrica con un peso da portare in spalla più alto di altre, moto nate per compiere missioni complesse e importanti: una di queste è stata la V7 Sport 750 del 1971. Lei ha avuto l’arduo scopo di risollevare la gloriosa immagine sportiva del marchio dopo una lunga assenza dalle competizioni, in un mondo in cui la concorrenza stava alzando tanto l’asticella. La V7 ci riuscì. Ecco la sua storia e il motivo per cui ve ne parlo proprio oggi.
Moto Guzzi V7 Sport 750 Telaio Rosso in vendita
LA STORIA DI UNA LEGGENDA L’intento della dirigenza Moto Guzzi con la nuova V7 Sport 750 era quello di ricordare agli appassionati che, nonostante la lontananza decennale dai cordoli, fosse ancora in grado di creare le moto migliori, le più veloci. Moto Guzzi, insieme a Gilera e FB Mondial, nel 1957, siglò il celebre patto di astensione che ne decretò il ritiro congiunto dalle competizioni velocistiche: il ritorno economico era insufficiente a compensare le spese per le competizioni, seppur effettivamente dominate dai tre marchi italiani. Dopo un decennio di assenza, però, il mondo delle corse era cambiato e le giapponesi avevano rubato la scena. Moto Guzzi, ferita ma determinata a riprendersi il suo spazio, decise di puntare sul segmento sport-touring per far breccia nel cuore degli appassionati. Nel 1971, dai cancelli di Mandello del Lario, uscirono 150 V7 Sport 750. Sì, solo 150 esemplari di pre-serie destinati all’esposizione, alla stampa e alle gare endurance dei privati. Questi esemplari, oggi pressoché introvabili, si differenziavano dai modelli di serie (arrivati un anno dopo, nel 1972) per il telaio rosso: di questo colore per evidenziare la più grande innovazione della moto. Il telaio, infatti, garantiva grande rigidità, a tutto vantaggio della stabilità, senza andare a scapito del peso che non superava i 208 kg. Il motore bicilindrico a V di 90° da 748 cc sviluppava 72 CV a 7.000 giri e consentiva alla V7 di superare agevolmente i 200 km/h e coprire il quarto di miglio con partenza da fermo in soli 13 secondi.
Mike Hailwood guarda la Moto Guzzi V7 Sport 750 prima del test
NATA PER VINCERE Della V7 Sport 750 a conquistare erano la velocità e la stabilità insieme alla sua robustezza, fondamentale su una sport-touring e le comparative dell’epoca lo hanno dimostrato: la nuova Moto Guzzi era la più veloce, anche in pista, battendo tutte le celebri concorrenti come Ducati 750 GT, Honda CB 750 Four, Kawasaki 750 Mach IV, Laverda 750 SF e Suzuki GT 750. Una sport-touring, ma molto abile tra i cordoli: nel 1971 ottenne il terzo posto al Bol d’Or (dopo aver mantenuto il comando per 10 ore) con i piloti Brambilla e Mandracci, mentre Sciaresa vinse a Monza nel 1974. La V7, quindi, collezionò vittorie in pista, ma non sul mercato: colpa di un prezzo troppo elevato (1.480.000 lire) e, soprattutto, di una capacità produttiva di Moto Guzzi limitata, non paragonabile ai numeri di cui erano capaci le case giapponesi. Le unità prodotte furono comunque più di 3.500, a cui sommare le 150 “Telaio Rosso”. Dopo il 1974 la V7 Sport venne rimpiazzata dalla 750 S e successivamente dalla 750-S3, per un totale di altri 2.200 esemplari circa.
Moto Guzzi V7 Sport 750. Lunga e bassa per una stabilità eccezionale
LA TELAIO ROSSO CHE POTETE AVERE Siete rimasti affascinati dalla V7 Sport 750 e dalla sua storia? Volete mettervene una in garage? Siete puristi a tal punto da desiderare una Telaio Rosso? Abbiamo una buona e una cattiva notizia: la buona è che avete la rara opportunità di acquistarne una. È apparso infatti l’annuncio di un’esemplare del 1972 perfettamente restaurato presso lo Showroom “Ruote da Sogno” di Reggio Emilia, un gioiellino. La cattiva è che il prezzo richiesto è proporzionato alla rarità della moto: 61.000 euro. Ma ipotizziamo che vi siate recati al concessionario per comprarla senza conoscere il suo prezzo e, arrivati a destinazione, ne siate rimasti ammaliati ma non possiate permettervela: nessun problema, c’è un altrettanto speciale V7 Sport conservata con telaio nero (la versione di serie) con 51.500 km, disponibile per 16.000 euro. Se, invece, siete Guzzisti sportivi ma desiderate qualcosa di più moderno e performante (ma non meno speciale) vendono anche unaMGS-01 Corsa: se volete saperne di più sulla sua storia e sull’esemplare in vendita date un’occhiata qui.