Neve e freddo non aiutano un mercato già ansimante, a Febbraio poco più di 11.000 immatricolazioni -36,4%. I vincitori di tappa? Honda e Yamaha...
MESE ANOMALO? NON SOLO Ha fatto freddo, molto. È venuta la neve, tanta. Possiamo archiviare il mese di febbraio come anomalo e nasconderci dietro a un dito oppure confermare che le cose vanno male. Molto male. Il -36,4 % del 2012 si confronta con l’unico mese in positivo dell’anno 2011 ed è un segno-meno pesantissimo. Vero, il clima ha senza dubbio influito ma… non può essere solo quello.
TUTTI IN NEGATIVO Le moto perdono il 35% con 4.370 pezzi e gli scooter il 37,4% con 6.968 esemplari. I ciclomotori si fermano a 2.685 registrazioni, pari al -28,4%. Il piatto piange: a costo di una certa ripetitività, i risultati sono ormai forieri di una crisi strutturale in cui il settore moto è una goccia nell’oceano di un’economia in recessione.
TRA FINANZIAMENTI E CARO-ASSICURAZIONIIl Presidente di Confindustria ANCMA Corrado Capelli punta il dito su due impedimenti all’acquisto: la concessione di credito al consumo da parte del sistema finanziario e il caro-assicurazioni (in alcune zone d’Italia, addirittura sul rifiuto a contrarre da parte delle Compagnie).
SCOOTER: IN MEDIO NON STAT VIRTUS Sono 23.554 i veicoli immatricolati nei primi due mesi dell’anno (-24,7%): 15.000 tondi tondi sono scooter (-21,6%) e 8.554 moto (-29,5%). Su 100 veicoli venduti, 36,3 sono motocicli e 67,3 scooter: il rapporto è sostanzialmente invariato negli anni, mentre sono i volumi assoluti a decrescere in maniera preoccupante.
CRESCE IL TMAX, CROLLANO I 500 L’analisi delle cilindrate parla di una classe 125 che lascia sul piatto il 24,1% con 4.625 scooter: è la fetta di mercato più rilevante. Tengono meglio i 150-200cc con 3.554 pezzi (-7,8%). I 250 cc con 910 veicoli (-44,3%) non trovano molti estimatori, ma anche la fascia 300-500 cc con 4.196 unità risulta depauperata del 42,7%. Il motivo di questa emorragia si chiama Yamaha TMAX: cresciuto a quota 530 cc, ha trainato il comparto over 500 cc a 1.715 vendite fino all’anno scorso e ora ha fatto il salto di categoria. Nel 2011 gli scooter oltre mezzo litro erano 238: ogni commento sul successo dello scooterone di Iwata è superfluo.
MOTO: CALO GENERALIZZATO Per le moto i risultati sono negativi su tutte le cilindrate: le oltre 1000 cc si fermano a 2.662 pezzi, pari al -30,4%. I mezzi compresi tra 800 e 1000 cc arrivano a 1.992 unità, con il -31,3% . Le medie cilindrate (650-750 cc) con 1.306 moto perdono il 33,6%; le 600cc boccheggiano con 425 vendite (-52,2%). A scendere, le 300-500cc con 936 pezzi perdono il 18,4%, le 250 cc con 420 il 15,3% e le 125 cc con 770 il 9,4%. Se anche il segmento premium – quello trainante nell’ultimo biennio – cala in maniera significativa, il messaggio è chiaro e univoco: i rubinetti sono chiusi.
HONDA LEADER DI VENDITE A febbraio, è Honda l’azienda che vende di più: detiene infatti il 22,5% complessivo, frazionato nel 12,7% delle moto e nel 28,6% degli scooter. Nei primi due mesi dell’anno la quota complessiva dell’Ala Dorata è salita fino a sfiorare il 20%: 12,6% nelle moto e del 23,8% negli scooter. In tutto sono 4.638 le nuove Honda che hanno messo le ruote in strada.