Dopo lemigliori 10 moto guidate da Giorgio– tutte validissime e con una propensione al tassello – è il mio turno: anche io vi porterò alla scoperta della top 10 moto guidate nel corso di un 2021 che, nonostante il Covid, s’è rivelato ricco di esperienze memorabili. Vi do un piccolo indizio, troverete best seller, qualcosa dal gusto retrò ma soprattutto tante moto ad alto tasso d’adrenalina. E ora, come al solito… Dai che si va!
10 – Benelli TRK 502X 2021
La Top 10 moto guidate da Danilo nel 2021: Benelli TRK 502 X 2021
Parto subito con la moto più venduta in Italia, che nella mia classifica si ferma “solo” al 10° posto, ma penso che in Benelli siano più contenti di essere in cima alla classifica delle vendite da oltre un anno piuttosto che nella mia personale graduatoria. E comunque, avendo guidato una quarantina di moto quest’anno, non è certo un risultato da buttare nel cestino. Ad ogni modo, vi starete chiedendo come mai lei e non altre. La risposta l’ho avuta usandola per circa un mesetto per il casa/ufficio, commissioni, qualche gita fuori porta e leggeri tratti in sterrato e lei s’è sempre dimostrata all’altezza. Ovvio, non avrà tecnologia e prestazioni da urlo, o una dotazione ciclistica di prim’ordine, ma alla fine al prezzo di uno scooter 300 si porta a casa una moto vera; che ha spazio per passeggero e bagagli, che consuma poco e che agli occhi dei meno esperti non ha nulla da invidiare alle maxi enduro che tanto piacciono in questo momento.
9 – Royal Enfield Interceptor 650 2021
La Top 10 moto guidate da Danilo nel 2021: Royal Enfield Interceptor 650 2021
Amo le sportive ad alte prestazioni, ma il fascino delle classiche non mi è affatto indifferente. Quest’anno è arrivata la nuova Moto Guzzi V7 850, ma Giorgio l’ha provata al posto mio e non ho avuto modo di apprezzarne i cambiamenti. In passato, però, abbiamo messo a confronto la V7 con la Interceptor e, nonostante l’italiana sia meglio rifinita e unica nelle soluzioni tecniche, l’anglo-indiana s’è comunque difesa egregiamente. Il rapporto qualità/prezzo è ottimo e il motore ha carattere e prestazioni adeguate. Rientra tra le migliori di quest’anno perché la lego ad un ricordo sportivo particolarmente felice: la finale degli europei di calcio vinta contro gli inglesi… festeggiata facendo caroselli in sella ad una moto d’origine british, che il caso ha voluto fosse dipinta di azzurro. A volte il destino fa cose meravigliose.
8 – Triumph Street Twin 2021
La Top 10 moto guidate da Danilo nel 2021: Triumph Street Twin 2021
Come vi dicevo, il fascino delle modern classic ha una forte presa su di me. Il piacere della piega con ginocchio a terra, la velocità spesso oltre i 200 km/h danno la dipendenza, ma sono tante le potenziali moto che riescono a trasmettere queste sensazioni, nessuna però mi ha fatto riscoprire il piacere dell’“andare a passeggio” come la Triumph Street Twin. Il suo Cool Factor era il piacere di guida, certo, ma come dicevo in quella prova il piacere di guida sta anche nel sentire il borbottio del suo “Twin”, dell’aria in faccia, senza comunque tirarsi indietro quando il tempo fugge e bisogna andare un po’ più spediti. D’altronde lei, escluse Speed Twin e Trhuxton, è quella della gamma Bonneville con attitudine più dinamica. E poi è assolutamente rifinita e bella da vedere parcheggiata. Anche l’ego vuole la sua parte, no?
7 - BMW R 1250 GS 40°Anniversario
La Top 10 moto guidate da Danilo nel 2021: BMW R 1250 GS 40 Years 2021
Ed ecco che dopo la TRK tocca ad una altra moto che in quanto a vendite non è seconda a nessuna… beh sì, solo alla TRK. L’endurona bavarese è stata una gradita conferma e si merita un posto in questa classifica per la sua colorazione celebrativa del 40° Anniversario che cattura lo sguardo in movimento e da ferma, operazione rievocazione perfettamente riuscita secondo me. Ho avuto modo di provarla un po’ sottraendola a Michele quando la stava testando, poi quando l’abbiamo messa a confronto con tutte le altre competitor, e devo dire che guidarla è sempre sorprendente. Si lascia condurre con uno sforzo mentale pari a zero, mette in difficoltà solo per la stazza (ma anche le altre non scherzano) e ha il plus di un motore che in quanto a fluidità e piacere di guida non ha rivali. In giro si vocifera da qualche tempo che a Monaco di Baviera sia in rampa di lancio una nuova GS con motore 1.300 cc ma se dovessero tardare ancora un po’ non sarebbe affatto un problema: questa va ancora un gran bene!
6 – KTM 1290 Super Duke R & GT
La Top 10 moto guidate da Danilo nel 2021: KTM 1290 Super Duke GT 2021
Le metto assieme perché, anche se le due in realtà (per ora in attesa dell’arrivo delle nuove) differiscono a livello tecnico – in sella trasmettono quasi le stesse sensazioni, con due utenti finali simili ma diversi. La R è sempre più un oggetto raffinato, l’ultima a portare avanti l’architettura bicilindrica nel segmento delle maxi-naked, e lo fa con successo dato che s’è piazzata sul podio della nostra comparativa con pieno merito; più precisa che in passato, ancor più sportiva ma sempre divertentissima da guidare. L’altra, la GT, è la moto che probabilmente avrei comprato se non avessi mai fatto questo mestiere. Prima, con la mia CBR600F del 2004 andavo alla ricerca delle strade da piega più belle d’Italia, oggi lo avrei fatto con una moto che ha prestazioni da urlo, una dinamica di guida eccellente, ma che offre – rispetto alla mia fidata hondina – anche maggior dotazione turistica: cruise control, parabrezza regolabile, borse integrate… ma per ora di fare il giornalista non mi sono ancora stancato, dunque arrivederci GT.
5 – Moto Guzzi V7 III Fast Endurance
La Top 10 moto guidate da Danilo nel 2021: la Moto Guzzi V7 III del Fast Endurace
Dopo anni trascorsi sui tatami di tutta Italia con il Karate era quasi scontato che un posto nella mia top 10 andasse alla moto con cui ho corso la mia prima gara su una motocicletta: la Moto Guzzi V7 III allestita con il kit realizzato dai fratelli Guareschi per la Moto Guzzi Fast Endurance European Cup 2021. Chi se lo sarebbe mai aspettato che una tranquilla classica potesse trasformarsi un oggetto talmente divertente da guidare tra i cordoli. La moto è perfetta per approcciarsi al mondo delle competizioni in maniera “light”, il tasso di competitività è alto ma alla fine prevale il gusto di dividere il divertimento con un caro amico – nel mio caso il toscanaccio “Happy Doc” Paolo Allegra – e di vivere un’esperienza memorabile. Sarebbe bello fare tutto il campionato, ma il motorsport è una realtà costosa… mi accontenterò di poterla ripetere magari già quest’anno con la nuova V7 850, che promette di essere ancora più divertente da guidare. Io mi porto avanti rinnovando la licenza poi si vedrà!
4 – BMW R 1250 RT
La Top 10 moto guidate da Danilo nel 2021: BMW R 1250 RT
Ebbene sì caro Giorgio, io la BMW R 1250 RT te la copio e addirittura la metto ai piedi del podio. In tanti le preferiscono l’aspetto avventuroso della cugina R 1250 GS, ma sono sicuro che se riuscissero ad andare oltre alla semplice apparenza – la RT non è certo una moto che sprizza gioventù da tutti i pori – scoprirebbero che per fare tanti chilometri su asfalto tra le due è senza dubbio la migliore. Il confort è regale, la tecnologia degna di una berlina di lusso e quando c’è da affrontare qualche bella strada ricca di curve non si fa certo lasciare indietro. Certo, il peso è importante – specialmente con il tris di valigie o il passeggero al seguito – e il prezzo ancora più alto rispetto a quello della GS, ma se domani mi chiedessero di partire per Capo Nord o una di quelle destinazioni leggendarie tra i mototuristi non avrei alcun dubbio, lei sarebbe la mia compagna di viaggio preferita.
3 – Aprilia Tuono V4 Factory 2021
La Top 10 moto guidate da Danilo nel 2021: Aprila Tuono V4 Factory 2021
Il mio rapporto d’amore con la Tuono V4 e la pista nasce in tempi non sospetti… 3 anni fa, appena poggiai il fondoschiena sulla sella. Su strada le preferisco altre Hypernaked, ma quando si tratta di farsi una sana sgroppata tra i cordoli non c’è rivale che tenga, per certi versi la preferisco addirittura alla sportiva RSV4. D’altronde le sensazioni di stabilità e precisione sono quasi le stesse, nessun’altra nuda ad alte prestazioni riesce ad avvicinarla in questo, e in più riesco anche a starci comodo, mica male. Quando arrivano i rettilinei il cupolino della sorella sportiva farebbe comodo per migliorare l’aerodinamicità, ma tanto a comprometterla ci penserei io con il mio Cx (coefficiente di resistenza aerodinamica) da Iveco. Un giro sulla Tuono X sarebbe il mio sogno, ma a quanto pare per guidarla bisogna essere piloti dunque mi accontento della standard che va già come un cannone.
2 – Ducati Monster 2021
La Top 10 moto guidate da Danilo nel 2021: Ducati Monster +
Con buona pace di chi questo non lo considera degno della dinastia Monster, a me il nuovo è piaciuto fin dal primo momento. Lo apprezzo perché sintetizza al meglio il nuovo corso intrapreso da Ducati: moto con carattere – guai a privar una Ducati di ciò – ma al contempo sfruttabili da tutti e in tutte le condizioni. Sono state fatte delle scelte impopolari (no traliccio, design che non ricorda i vecchi Monster) ma se queste portano alle migliorie che ho avvertito durante il test ride di presentazione alla stampa, ma soprattutto nella nostra comparativa, allora ben vengano. Posso affermare senza alcun dubbio che è la moto che più è migliorata nel passaggio da una generazione all’altra. Di solito si parla di evoluzione, qui è stata rivoluzione: egalité, fraternité… Monster 950 Alé!
1 – Ducati Panigale V4S 2022
La Top 10 moto guidate da Danilo nel 2021: Ducati Panigale V4S 2022
Sullo scadere dell’anno una Ducati… soffia il primato ad un’altra Ducati. La Panigale V4 è la sportiva che fa battere il cuore a tutti, un po’ come solo la Ferrari riesce a fare tra gli appassionati delle quattro ruote. Attenzione, non è solo blasone, patriottismo o il rosso delle sue carene, quella del 2022 è la miglior Panigale di sempre. Anche lei è figlia del nuovo corso Ducati, nasceva come moto tutto “sangue e adrenalina”, quasi un toro imbizzarrito, ora il toro (se si vuole) lo si riesce anche a fare andare al trotto. L’elettronica sopraffina da una mano, la ciclistica è stata resa più amichevole e l’ergonomia è azzeccata come poche altre del segmento riescono ad essere. Poi c’è il motore… ma questa non è una novità. Vederla girare in contemporanea tra le mani di Zarco e Martin mi ha fatto capire che forse c’è un motivo se io ho fatto la mia prima gara all’alba dei 30 anni e loro sono piloti MotoGP, ma anche che il potenziale di questa moto è altissimo. Ma poi volete mettere farsi sverniciare in ingresso curva da quei due lì… non scherziamo!