Ancora in calo ma più moderato, il mercato di settembre vede qualche novità tra i modelli più apprezzati.
MENO A DUE CIFRE Segno meno a due cifre a settembre per le due ruote, ma ormai chi vende si consola notando come “il calo ha rallentato”. In realtà anche settembre (periodo che pesa per il 5% sul totale) non è stato un gran mese: 19.515 immatricolazioni significano -11,6% rispetto all’anno scorso. Questa volta hanno ottenuto un miglior risultato gli scooter con 13.946 unità pari al -9,8%, mentre le moto con 5.569 pezzi segnano un -15,7%. Anche i 50cc con 7421 registrazioni mostrano una flessione contenuta pari al -5,8%, decisamente migliore rispetto alla discesa a 2 cifre dei sei mesi precedenti.
- 16% Nel computo totale da gennaio a settembre, le vendite sono arrivate a 227.204 veicoli, in discesa del 16,1% rispetto allo stesso periodo del 2010. Gli scooter totalizzano 152.028 unità, con una flessione del 18,6%. Le moto sviluppano 75.176 vendite con un calo pari a – 10,6%.
BENE I 125 L’analisi per cilindrata evidenzia una maggior tenuta degli scooter di 125 cc con 49.547 vendite, che significa un -12,9%. Seguono i 300-500cc con 56.420 pezzi pari al -20,6%. Più accentuata la caduta dei 150-200cc con 31.420 unità registrano un -22,3%, e i 250cc con 12.741 pezzi mostrano un -25%. Va sottolineato come queste cilindrate siano ormai in disuso a favore della più utilizzata 300. In un mercato che soffre forse soluzioni semplici come l’apertura delle autostrade e delle tengenziali ai 125 cc (come avviene praticamente in tutto il resto dell’Europa) potrebbe dare una spinta a questi modelli di moto e scooter che si possono guidare solo con la patente B e per cui hanno un potenziale bacino di utenza infinito.
MAXI IN PROGRESSO In progresso i maxi scooter oltre 500cc con +34,7%, ma con volumi contenuti in 1.900 unità. Nelle moto resta positivo il segmento più importante delle maxi cilindrate oltre 1000 cc con 22.626 vendite pari al +1,9%, le uniche moto che non soffrono in questo momento. Seguono a ruota le 800-1000cc con 19.690 pezzi che si traduce in un -5,8%. Le cilindrate intermedie (ormai quasi rimpiazzate dalle 800-1000) sono in decisa flessione: 650-750 cc con 14.535 unità registrano un -23,4% e le 600 cc con 6.090 moto scendono del -33,5%. In contrazione anche le 125cc con 5.666 immatricolazioni pari al -12,6%; mentre confermano un andamento positivo le moto da 300 a 500 cc con +14,8% e un totale di 4.308 vendite.
V-STROM LA MIGLIORE DI SETTEMBRE Inutile citare i modelli più apprezzati nel lungo periodo, ma, udite udite, la moto più apprezzata del mese è la Suzuki V-Strom 650 che dopo lunghissimo tempo scalza la R 1200 GS dal trono. Evidentemente il lavoro Suzuki è stato apprezzato. Sebbene gli scooter siano in crisi, fa però comunque impressione vedere come nei primi trenta veicoli più venduti di settembre ci siano solo due moto. Nel cumulato comunque la BMW resta saldamente in testa, e francamente fa un po’ impressione notare come ci siano solo du modelli giapponesi nei primi 10 e solo 10 moto oltre i 1000 pezzi. Il mercato in questo momento è davvero ridotto al lumicino.
NAKED IN CALO Non cambia la situazione dei segmenti con le naked a 24.676 unità e un calo del -16,5%; le enduro stradali
con 20.367 pezzi in calo contenuto del -2%; così come le custom pari a 8.781 moto e un -2,5%, a seguire le sportive in grande sofferenza con 7.270 vendite che si traduce in un -27,3%.
TOURING IN CRESCITA Positive le moto da turismo con 6.559 veicoli e un indice a +7,5% e infine le supermotard in flessione con 6.117 unità pari a -17,7%. I “cinquantini” totalizzano da gennaio a settembre 61.486 registrazioni con un -18,1%, rispetto al 2010. Nei primi 9 mesi del 2011 il totale complessivo delle 2 ruote a motore (immatricolazioni + 50 cc) realizza 288.690 vendite, pari a -16,5% rispetto allo stesso periodo del 2010.
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