Dopo esserci lustrati gli occhi con le novità dell'Intermot, torniamo alla realtà con il mercato che a settembre segna un calo pesante.
SETTEMBRE NERO Settembre è il mese dei saloni ma quest'anno è anche il mese in cui il mercato segna una perdita pesante frustrando un po' il morale di quelli che nell'ambiente (ma sono ormai pochi) si attendono sempre un segno di risalita. In realtà sono erano parecchi i segnali che lasciavano presagire il tonfo settembrino. In un momento in cui l'attenzione a come si spendono i propri soldi è molto alta, aspettare i saloni per vedere se tra le novità c'è qualcosa che ci interessa è diventato un obbligo.
IN ATTESA Logico quindi che il popolo delle due ruote sia rimasto un po' in stand by. Inoltre la pessima abitudine da parte dei nostri governanti di annunciare l'arrivo degli incentivi (si parla di riallocare risorse non utilizzate ma non c'è ancora nulla di definito), quando ancora non ci sono ha l'effetto deleterio di stoppare il mercato.
MENO 30 Prendiamo quindi quello che viene che nello specifico è un bel -31,9 % (21.963 pezzi immatricolati). Negatività più accentuata per gli scooter con 15.397 unità e una flessione pari a -37,9% (l'effetto incentivi qui è pesante). Le moto si fermano a 6.566 unità con una perdita "contenuta" (si fa per dire) in un -12,1%. Nel 2009 l'incentivo di 500 euro aveva sostenuto le vendite e il confronto con i mesi del 2010 senza incentivi è impietoso. Anche i "cinquantini" scendono a due cifre con 7.877 mezzi venduti pari a -13,9%.
I SOLITI LEADER Ormai non ci sono più sorprese tra i leader di mercato tra le moto le uniche ad entrare nella top 30 di vendite mensile sono le due BMW R1200GS e la Harley-Davidson Forty Eight e la 1200 di Monaco ha ormai superato la Z750 anche nella classifica cumulativa gennaio-settembre. SH e Beverly 300 sono gli scooter preferiti dagli italiani, e gli automatici dominano la prima parte della classifica con la prima moto solo al quindicesimo posto. E' evidente che una soluzione alla crisi possa passare anche per la ricerca di nuove proposte che risolvano il problema della mobilità urbana.
VOGLIAMO LE MAXITra le moto sono solo le maxi a sorridere, le vendite nel segmento 800 -1000 cc aumentano addirittura del 3,6% con 20.885 immatricolazioni, trend positivo anche per oltre 1000 cc con 22.199 pezzi pari a un significativo +11,4%, segmento questo che genera i maggiori volumi di vendita. Di contro le medie cilindrate crollano: malissimo le 600 cc con 9.139 unità (-40,8%), male le 650-750 cc con 18.972 (-29%) e anche le 125 cc con 6.479 (-15,5%).
RIFLESSIONE Questi dati ci devono anche far riflettere. Spesso ci si lamenta del fatto che le moto sono sempre più grosse, inutilmente pesanti e potenti, spesso si chiedono ai produttori moto piccole e semplici. Ma, il mercato parla chiaro, il pubblico alla fine premia le maxi e i costruttori non fanno altro che soddisfare i nostri desideri. Quindi... non è tutta colpa loro.
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