Segno meno ma con moderazione, a maggio il mercato moto arretra di poco rispetto al 2010. L’uscita del tunnel non sembra lontana ma c’è ancora poco da sorridere. -2,6% la percentuale di maggio. Tra le moto protagoniste le Case europee.
FUORI DAL TUNNEL? L’uscita del tunnel è vicina ma ancora non ci siamo, così, riassumendo, parla il comunicato dell’Ancma che come ogni mese commenta i numeri del mercato moto, gli stessi che vedete nei pdf allegati al servizio. In effetti dopo mesi in cui le perdite erano a due cifre, vedere “solo” un -2.6% in uno dei mesi più “caldi” dell’anno fa ben sperare, diciamo che dà morale, anche se non va dimenticato che Maggio 2010 era già in perdita del 30% rispetto al 2009.
SCOOTER MEGLIO DELLE MOTO Insomma i numeri del passato sono davvero molto, molto lontani. Venendo ai numeri, nell’ultimo mese sono stati venduti 37.657 mezzi in totale (-2,6% rispetto a maggio 2009), analizando il mercato per segmenti scopriamo che qualcosina meglio fanno gli scooter con 26.092 veicoli – 1,9% mentre le moto con 11.565 unità scontano un -4,1%. Il mese di maggio vale circa il 13% del totale venduto annuo. Globalmente il mercato paga ancora il 14,8% rispetto allo scorso anno, Gli scooter si fermano a 85.651 unità con un calo pari al -18,2%. Meno penalizzate le moto che nel progressivo annuo segnano 46.839 pezzi e si attestano su un -7,9%.
SCOOTER 300 Non si modificano i trend per cilindrate che vedono una migliore tenuta per i volumi degli scooter tra 300 e 500 cc con 33.182 vendite che si traduce in un -16,6%. E’ in questo segmento che troviamo i primi due veicoli nella classifica assoluta l’imprendibile Honda SH 300 e il Beverly 300 che comunque si sta comportanto molto bene. Non accusa stanchezza nemmeno il TMax comunque sempre tra i primissimi mezzi in classifica. Seguono i 125 cc (con l’incredibile performance del Liberty che spesso però beneficia di vendite alle amministrazioni) con 26.747pezzi pari al -12%.
150 A PICCO Più marcata la flessione dei 150-200cc con 16.924 unità, segnano un -27,7% e i 250cc con 7.598pezzi, registrano un -26,2%, anche perché questi modelli sono ormai quasi tutti stati rimpiazzati dai 300, con l’eccezione di pochi modelli comunque importanti come ad esempio lo Yamaha XMax..
MOTO SEMPRE MAXI Anche le moto confermano l’andamento di fondo che si concentra sulle maxi cilindrate oltre 1000cc con 14.730 consegne pari al +6,7%. Le maxi vanno sempre molto bene, e a trainare il mercato in questo segmento sono soprattutto BMW e Ducati con le loro bicilindriche, e se la GS continua su numeri impressionanti, fa piacere vedere come Ducati vada alla grande con la Multistrada (1.378 unità vendute sommando le tre versioni, seconda moto assoluta) e abbia avuto l’occhio lungo con la tanto discussa (esteticamente, perché dinamicamente non c’è proprio nulla da dire) Diavel.
TRIUMPH DI NOME E DI FATTO Il vero fenomeno del momento comunque non è una maxi, ma appartiene al segmento che sta al secondo posto in graduatoria ovvero le 800-1000 cc che sta crescendo del 0,6%. La moto in questione si chiama Tiger 800 (in entrambe le configurazioni perché il dato di vendita è cumulativo) che ormai è stabilmente nelle zone alte della classifica, ha superato le sue principali rivali sul mercato che sono la BMW F 800 GS per la Tiger XC e la Honda Transalp per la Tiger “normale”. Aver sdoppiato il modello in due versioni piuttosto differenti tra loro (come del resto ha fatto anche BMW con la F650 e F 800) è una scommessa che Triumph ha vinto.
MEDIE IN PERDITA Seguono le cilindrate intermedie: 650-750cc con 8.952unità (-22,9%); e le 600cc con 3.996 moto (-30,9%). Decremento anche per le moto 125 cc con 2.735 (-14%) di cui è probabile attendersi un rilancio nei prossimi due mesi dopo le pagelle. In ripresa, con volumi simili, le moto da 300 a500cc pari a 2.623 (+7,2%), anche questo un segnale: i numeri sono piccoli ma è evidente che in giro ci sia voglia di queste nuove moto “medio piccole”. Il problema è soddisfarla con modelli dotati di appeal e al prezzo giusto.
SEGMENTI La situazione dei segmenti si presenta molto differenziata, in ordine di importanza: le naked con 15.806 unità scendono (-11%); le endurostradali con 12.434 in leggero calo (-3,4%). A seguire con dati positivi le custom con 5.512 pezzi (+ 7,7%), che superano le sportive in crisi con 4.879 vendite (-24,1%), le moto da turismo proseguono in crescita con 3.755 veicoli (+8,1%) e infine le supermotard in retromarcia con 3.495 unità (-21,3%). I 50cc, da gennaio a maggio, non vanno oltre le 27.334 registrazioni con un -16,9%, rispetto al 2010.
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