I numeri sono sempre negativi, ma diventano ancor più impietosi se paragonati al gennaio 2010 (influenzato dagli incentivi). Tra le moto, a sorpresa nessuna giapponese nella top 10.
ANDAMENTO LENTO Anno nuovo, vita vecchia: è quanto verrebbe da dire di fronte ai primi dati di vendita del mercato a due ruote relativi al mese di gennaio, nuovamente dominati da numeri col segno meno. Numeri che diventano ancor più impietosi, poi, se paragonati a quelli del gennaio di un anno fa, quando il mercato beneficiava ancora dei colpi di coda degli incentivi (ovvero le immatricolazioni relative ai veicoli incentivati a fine 2009). Il gennaio 2011 ha fatto così registrare -34,4% sul gennaio 2010, per un totale di 13.375 motocicli (che diventano 16.936 con l’aggiunta dei cinquantini) venduti. Vediamo i trend dei singoli segmenti più in dettaglio.
PIACE GROSSA Tra le moto le notizie migliori arrivano dalle cilindrate alte (sopra i 1000cc), che con 1.591 unità vendute segnano +2,5% che sostanzialmente va a consolidare la loro fetta di mercato; vedono segni positivi anche le cilindrate medio basse (tra i 300 e i 500cc), pur con volumi di vendita minori (645 pezzi), aumentate dell’ 11,4% rispetto allo scorso anno. Per il resto soffrono tutte: a partire dalle 600cc con 384 moto (-45,7%), le 650-750cc con 790 (-34,4%), le 800-1000cc 1.242 vendite (-9.6%) e infine le 125cc con 448 veicoli (-25,3%).
TIENE ENDURO Trasferendo il discorso dalla cilindrata ai segmenti, sono le enduro stradali a far registrare i volumi maggiori (1790 moto vendute), in minima perdita rispetto alle cifre dello scorso anno (-3%). Subito dopo vengono le naked, con 1.383 vendite (-29,1%), e dalle sportive, con 611 unità e una drastica riduzione (-40,7%) in paragone con gennaio 2010. Per il resto, calma piatta tra le custom, vendute in 522 pezzi (+0,9%), languono le supermotard con 407 unità (-28,8%), mentre le note positive riguardano le moto da turismo, con 442 immatricolazioni che fanno segnare un +45,4% sul gennaio 2010.
SOL CALANTE Quanto ai singoli modelli, se ormai non è più una sorpresa trovare il Bmw GS 1200 R in cima alla lista fa senz’altro scalpore il fatto di non vedere tra le prime dieci una moto giapponese. Tolte infatti la Beta Evo 2T 290 e la KTM EXC, che possiamo definire “stagionali”, cioè acquistate adesso in vista della stagione fuoristradistica e delle gare sportive, guardando il resto della classifica (dove si posizionano alte anche la Bmw GSF800 R, la Ducati Multistrada 1200 e l’Harley Forty-Eight XL 1200X) si può cominciare a intuire l’andamento del mercato. E per trovare una jap occorre scendere fino al dodicesimo posto, dove tra l’altro c’è la Suzuki V-Strom, una moto piuttosto datata dal punto di vista progettuale.
I SOLITI NOTI Passando dalle moto agli scooter, in tavola c’è un po’ la solita minestra. Il mercato premia, per modo di dire, quelli di cilindrata compresa tra i 300 e i 500cc, venduti in 3178 unità a nel mese di gennaio 2011; il che non significa numeri positivi (rispetto al 2010 si registra un -28,1%, che però è fortemente condizionato, nel confronto, dall’assenza di incentivi), ma rappresenta il male minore nel segmento. Se la passano infatti molto peggio cilindrate più piccole come i 125cc, con 2.148 immatricolazioni (-49,8%), i 150-200cc, dei quali sono stati immatricolati 1.752 esemplari sancendo un sonoro -53,9% sul 2010, e i 250cc (821 veicoli pari a -41,2%). E parlando di modelli, i best-seller sono i soliti noti: il Beverly 300 (top seller assoluto), l’SH 300 e l’accoppiata Yamaha TMAX 500-XMAX 250.
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