I numeri migliorano rispetto a marzo, ma l'andamento è decrescente. In attesa dei prossimi mesi, a sbancare al botteghino sono i soliti noti.
CHIAROSCURO Aprile in chiaroscuro per il mercato a due ruote. Le immatricolazioni, comunque in ripresa rispetto al mese di marzo (da 26.648 si passa a 35.694), hanno avuto un andamento incoraggiante nella prima metà del mese, salvo poi calare nettamente nella seconda quindicina. Così il confronto con l’aprile dello scorso anno resta impietoso:-15,1%. Tanta disparità è dovuta soprattutto alla coda degli incentivi che nel 2010 avevano permesso di finanziare l’acquisto di 20.000 veicoli, dando un forte impulso alle vendite. Solo a partire dal mese di maggio sarà dunque possibile fare un confronto finalemnte ad armi pari, non più influenzato dagli incentivi 2010.
ANDAMENTO LENTO Nel segmento delle moto, il mese di aprile ha visto le immatricolazioni fermarsi a 11.707 unità,segnando un -14,2% complessivo. Un trend sostanzialmente allineato al mese precedente e lievemente più confortante rispetto agli scooter, questo mese fermi a 23.987 veicoli (–15,6% sul 2010) e penalizzati dal crollo dei cinquantini (-22,5%), immatricolati in 7.095 pezzi.
MESE NUOVO, FACCE VECCHIE Numeri a parte, iprossimi due mesi saranno anche quelli decisivi per capire quali moto si vendono di più. Dalla top 30 di aprile arriva intanto qualche segnale, per quanto la situazione non sia mutata più di tanto. Bmw si conferma leader con le sue GS e la R 1200 R, e anche la Triumph regge bene. Tra le giapponesi spicca il momento felice della CB 600 F Hornet, rilanciata dal recente restyling. Per gli scooter, invece, è calma piatta totale: al botteghino sbancano solo i soliti noti (SH 300, Beverly 300, TMAX, ecc.).
PRIMO TERZO Allargando la prospettiva proviamo ora a dare uno sguardo sul primo quadrimestre appena chiuso. Dove i 94.685 veicoli dell’immatricolato si traducono in un -19% poco confortante, con le moto che si comportano relativamente meglio (35.202 pezzi -9,2%) rispetto agli scooter (59.483 unità e un calo pari al -23,9%). Contati anche i cinquantini (19.421 registrazioni e -18,4 sul 2010), il mercato segna complessivamente un -18,9% rispetto al medesimo quadrimestre dello scorso anno.
CILINDRATE Parlando di cilindrate, da constatare c’è il rafforzamento degli scooter tra 300 e 500cc con 23.495 vendite e una perdita di volumi sul 2010 del -18,3%. A ruota seguono i 125cc (18.276 pezzi e -20,5% sul 2010) e, decisamente più negativi nel proprio trend, i 150-200cc (11.502 immatricolazioni, -35,5%) e i 250cc (5.318, -32,9%).
PIACE GROSSA Nel mercato-moto continuano, invece, a sorridere le maxi cilindrate: con 11.261 consegne le moto sopra ai 1000cc fanno registrare un notevole +7,4%, mentre quelle comprese tra gli 800 e i 1000cc limitano le perdite al 2,3% grazie agli 8.968 esemplari venduti da gennaio all’inizio di maggio. Altro discorso vale per le cilindrate intermedie, sotto media per il segmento: sia le 650-750cc, con 6.589 unità e un parziale del -24,9%, sia le 600cc con 3.046 moto e un pesante -31,4% nel ruolino di marcia. Flessione anche per le 125cc, vendute in 2.020 (-17,2% su aprile 2010). Il dato in controtendenza, tenendo sempre presente i volumi contenuti, riguarda le moto da 300 a500cc, che nel primo quadrimestre del 2011 vedono un +6,1% grazie a un totale 2.183 moto consegnate.
OK CUSTOM&TOURING Se inquadrata per segmenti, e non più per cilindrate, la situazione delle moto dice quanto segue. Cioè che le uniche a registrare numeri con segno “più” sono le Custom (+9,2% con 4.067 pezzi) e le moto da turismo (2.828 per un +11% sul quadrimestre 2010); che le enduro stradali limitano i danni: -4,3% (grazie a 9.793 moto vendute in quattro mesi); e che il calo di vendite più netto riguarda le sportive e le supermotard, rispettivamente gravate da un -29,9% e da un -24,4% rispetto al primo quadrimestre del 2010. Qui sotto i pdf delle classifiche complete.
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Top 100 moto.pdf | 26 Kb |