Anche nell’ultimo mese dell’anno pesanti segni meno in ogni segmento. L’anno si chiude con un calo record mentre i gusti del pubblico stanno cambiando
111.000 Questi sono i veicoli a due ruote targati che mancano all’appello nel 2010, un numero molto negativo perché raffrontato con un 2009 che era già di per sé molto negativo. Siamo tornati ai livelli del 1999 e siccome i mercati hanno un da sempre un andamento sinusoidale c’è solo da sperare che siamo nel punto più basso e non possiamo che risalire. I segnali non sono confortanti, ma la speranza è che la crisi globale sia meno forte nel 2011 e che i nuovi modelli presentati all’Eicma facciano tornare l’appetito ai motociclisti. Appetito che diciamolo non è venuto meno, ciò che è venuto meno sono i soldi, visto che l’usato moto sembra andare bene.
La cosa importante sembra essere che le Case hanno capito la direzione da prendere. COME CAMBIA IL MERCATO Parlando di moto, servono meno sportive e meno naked e più sport touring ed enduro sembra essere questa la ricetta per accontentare i nuovi motociclisti e chi riuscirà per primo a proporre veicoli adatti potrà fare bene. Basti vedere come a dicembre, pur con i numeri bassissimi del mese, uno dei 30 veicoli più venduti sia proprio una delle moto protagoniste all’Eicma, la nuova Triumph Tiger 800.
CADUTA VERTICALE Speriamo in un 2011 migliore, perché il 2010 si è fermato a 307.045 immatricolazioni con un decremento del -24,2%. Il comparto dello scooter con 213.456 unità registra un -27,7%; meno sensibile la discesa delle moto con 93.589 pezzi pari al -14,5%. Va detto che questi sono numeri più “veri” di quelli del 2009 dove l’influenza degli incentivi era importante (65% dei veicoli erano incentivati), mentre nel 2010 solo 33.000 tra moto e scooter sono stati acquistati sfruttando gli incentivi, poco più del 10% del totale delle immatricolazioni.
SCOOTER, OLTRE 300 CC L’analisi per cilindrata conferma l’importanza degli scooter tra 300-500cc che con 80.123 veicoli e un -13,5% rappresentano il segmento di riferimento. È qui che si trovano tutti i best seller del segmento, e sebbene la classifica riporti come leader l’Honda SH 300 con i suoi quasi 14.000 pezzi venduti il vero leader di mercato è il Piaggio Beverly 300 che ha “cambiato in corsa”, quest’anno quando è arrivato il nuovo modello e per questo è "splittato" in due modelli: Beverly 300 e Beverly 300 Tourer che uniti fanno 16.466 pezzi venduti.
SOTTO IL 300 È CALO In questo segmento ci sono anche Yamaha Tmax (sempre vendutissimo nonostante il prezzo), Kymco con i suoi Downtown e Xciting 300 e l’inossidabile Vespa con la GTS 300. Mostrano riduzioni di circa un terzo dei volumi i 125cc, con 65.628 immatricolazioni (-36,2%), i 150-200cc con 47.225 pezzi (-33%) e i 250cc con 18.890 veicoli (-30,9%) che però sono stati rimpiazzati dai nuovi 300.
MOTO: OLTRE 1000 CC In controtendenza con crescita a 2 cifre le moto superiori ai 1000 cc: 24.556 unità pari al +10,1%. C’è molta BMW GS in questi numeri, la maxi enduro bavarese è davvero incredibile, non solo domina il mercato con la GS 1200 standard, ma piazza anche in quarta posizione la Adventure. Anche senza accorpare i due dati di immatricolazione la seconda in classifica Kawasaki Z 750 (che costa quasi 10.000 € in meno…) è distanziata di mille unità. Ma il marchio bavarese piace in generale se è vero che nelle prime venti moto più vendute ben 6 sono BMW. Anche Kawasaki ha una presenza robusta (4 modelli) segno che la vitalità degli ultimi anni ha pagato, mentre Honda (3 modelli) e Yamaha (2 modelli) sembrano essere più in difficoltà nel conquistare la simpatia degli italiani con le ultime novità, alcune delle quali va detto per onestà di giudizio sono arrivate ad anno in corso.
DUCATI OKBene invece Ducati non solo perché ha due modelli nei primi 20 (dato interessante perché la gamma dei brand giapponesi è ben più ampia di quella di Ducati), ma anche perché, come già detto il mese scorso, la Multistrada, accorpando i tre modelli in cui è presente in classifica assomma 1847 pezzi immatricolati, e sarebbe sesta in classifica a una sola unità di distacco dalla Hypermotard 796. Non male poiché anche alla sport touring Ducati manca qualche mese di presenza sul mercato.
MEDIE IN CRISI Le moto tra 800 e 1000cc con 23.039 pezzi, ottengono un +1% rispetto ai volumi del 2009. Il crollo è evidente per le medie cilindrate: le 600cc con 9.938 pezzi (-41,6%), le 650-750cc con 20.545 (-30,4%) e le 125cc con 7.635 (-18,7%).
STOP ALLE NAKED L’andamento dei segmenti conferma un’emorragia di volumi per le naked che dopo aver tirato la carretta per anni si fermano a 32.070 vendite pari a -28,7% e delle sportive con 11.038 unità (-26,9%), in lieve contrazione le supermotard con 8.373 (-3,3%); sostanzialmente stabili le enduro stradali con 23.906 pezzi (-0,9%); in crescita costante le custom con 9.993 unità (+6.6%), e infine deciso sviluppo per le moto da turismo con 6.665 immatricolazioni (+24,3%).
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