Il viaggio di HAT tra Pavia e Sanremo tra avventura e turismo, nonostante la pioggia. Ecco come è andata
DA PAVIA A SANREMO CON HAT La seconda edizione del viaggio-avventura di HAT, ormai un evento internazionale, si è svolta tra Pavia e Sanremo durante due giorni di pioggia battente (tra il 17 e il 19 maggio). Questo però non ha fermato i 130 motociclisti giunti non solo dall’Italia ma anche da Francia, Svizzera, UK e Canada. Il percorso è stato modificato per garantire la sicurezza, soprattutto durante la prima giornata, caratterizzata da un terreno molto fangoso. Quello che non è stato modificato però è il divertimento.
DI COSA SI TRATTA Hardalpitour, comunemente chiamata HAT, nasce nel 2009 e ha ispirato la disciplina del mototurismo fuoristrada, spesso denominato Adventouring. La HAT è un viaggio-avventura no-stop di 24/36 ore per team di 3 piloti, su strade prevalentemente sterrate, seguendo tracce GPS. Le moto ammesse sono maxi touring-adventure dal peso non inferiore ai 150 kg. Senza problemi di cronometro, l’obiettivo principale è quello di godere dei paesaggi e delle bellezze naturali dei percorsi in compagnia di amici.
IL WEEKEND PAVIA-SANREMO: GIORNO UNO La partenza è stata caratterizzata subito da un paesaggio notevole: quello del Castello Visconteo di Pavia, e dopo un passaggio nel centro storico la prima giornata ha visto le moto affrontare i primi fuori strada sulle rive del Po, per poi salire verso gli Appennini e fermarsi per la prima tappa a Cairo Montenotte.
SECONDA GIORNATA Durante la seconda giornata, sempre umida ma meno bagnata, i motociclisti si sono fermati per un ristoro nei borghi storici di Zuccarello o Garessio (a seconda che si trattasse del percorso Classic o Discovery). Hanno poi proseguito verso il Forte di Santa Tecla, che guarda al mare di Sanremo, dove finalmente hanno trovato il sole e Corrado Capra, fondatore di HAT, ad accoglierli con l’Attestato di Partecipazione.
IL CAMPIONE IMPERIESE Particolarmente gradita è stata la partecipazione alla due giorni di Maurizio Gerini. Il dakariano è stato presente sin dal briefing di venerdì pomeriggio e ha saputo trasmettere grande simpatia e disponibilità a tutti i partecipanti, oltre a mostrare a tutti le sue indiscutibili doti di guida.
ADVENTOURING NEL CUORE Tirando le somme, si è trattato di due giorni di guida nella natura che, a prescindere dal meteo avverso, sono destinati a rimanere come il ricordo indelebile di una grande avventura nella memoria di tutti i partecipanti.