Immaginate di avere a disposizione una Ducati Multistrada 1200 S incidentata, con solo telaio e sospensioni ancora integri e il proprietario vi chiede di realizzare qualcosa di divertente, di diverso... Marcelo Obarrio e i ragazzi della sua officina, STG Tracker, hanno saputo il fatto loro e quello che vediamo oggi è il risultato.
DA BRUCO A FARFALLA Questa Multistrada era diventata praticamente un foglio bianco: plastiche, sella, silenziatore, manubrio e non solo erano da buttare, telaio e sospensioni le uniche componenti immacolate dopo l'incidente. Le indicazioni del proprietario erano chiare ''Creare qualcosa di diverso e divertente'', frase che deve aver convinto i ragazzi di STG a liberare completamente lo spirito da sportiva che si nascondeva sotto la Multistrada. Via tutte le sovrastrutture, davanti una forcella Ohlins per gentile concessione di una 1199 S, piastre CNC – così come pedane e pedali – pinze Brembo e semi manubri. La moto, nuda e cruda, sfoggia un telaio a traliccio verniciato a polvere di candy red, sorte che tocca anche al telaietto posteriore fabbricato per l'occasione. Sopra il tubolare un serbatoio in alluminio realizzato artigianalmente da Hernan Alco: tappo serbatoio a scomparsa e logo Ducati di una volta, per dare il tocco retrò...
Da Multistrada 1200 S a Monster Café Racer, la metamorfosi di questa Ducati incidentata
UNA BELVA Tanto carbonio realizzato ad hoc per questo Monster Café Racer, dal supporto sella – quest'ultima in Alcantara e di ispirazione Lamborghini – passando per parafango posteriore e copri carter. Sul fianco destro il nuovo scarico in acciaio inox con terminale SC Project non fa niente per nascondere le intenzioni bellicose di questo mezzo. E quello che ha dichiarato Obarrio in effetti sembra confermarlo ''Devi tenere forte il manubrio. Con 150 CV e questa riduzione di peso è una bestia scatenata''.
Fonte: BikeBound