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Codice della strada

Catene da moto: nessun obbligo


Avatar Redazionale, il 06/12/12

12 anni fa - Notizie positive sul fronte catene da moto

Anche le moto devono montare pneumatici invernali o catene da neve, come le auto? A fare ordine nel mare di norme dettate dagli enti locali arriva una nuova Direttiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che dice - finalmente - un chiaro no.

ORDINE, PREGO È risaputo in tutto il mondo: noi italiani siamo un popolo di creativi, artisti e latin lover. Ma tutte queste qualità vengono talvolta offuscate dalla proverbiale incapacità di portare a termine i lavori e dalla nostra disorganizzazione. Proprio quest’ultima regna sovrana nell’ambito della legislazione “obbligo di catene a bordo”, nel senso che ogni comune o gestore di strade agisce un po’ in base a come gli gira emanando le proprie leggi. Il discorso purtroppo ricade anche sulle moto, per ora incluse in alcuni provvedimenti che obbligano tutti i veicoli a circolare “preparati” ad affrontare eventuali emergenze causate da neve o ghiaccio, dal 15 novembre al 15 aprile. Ma come qualunque motociclista ben sa, non esistono che pochissimi pneumatici invernali e catene per le moto, fatto che espone tutti i motociclisti a possibili sanzioni. Ma la svolta sembra imminente.

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GRAZIE A DIO Fortunatamente per tutti i motociclisti, sembra che un po’ di ordine si stia facendo: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti, assieme alla Polizia Stradale, ha preparato una Direttiva indirizzata agli Enti proprietari o concessionari delle strade, per chiarire che l'obbligo di avere a bordo catene e mezzi antisdrucciolevoli per la marcia su neve o giacchio non riguarda motoveicoli o ciclomotori. Tale direttiva sta compiendo il necessario iter amministrativo, prima di potere essere emanata. A chiarirlo è la Polizia Stradale, in una lettera indirizzata alla FMI, in risposta ai ripetuti solleciti fatti dalla Federazione al Ministero dei Trasporti e alla Polizia Stradale stessa.

PAROLA DEL PRESIDENTE Lo stesso Presidente della Federmoto, Paolo Sesti, ha affermato di avere sempre tenuto sott’occhio la questione e di essersi battuto per avere risposte al più presto. E, vista la lettera di conferma, sembra proprio che la posizione mantenuta e le lettere inviate abbiano dato i loro frutti. Speriamo solo che la questione venga definitivamente risolta nei più brevi tempi possibili. 


Pubblicato da Alessandro Codognesi, 06/12/2012
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