L'accademia delle Gelande-Strasse esce dai banchi e si mette in viaggio, nel cuore della Sardegna. Da Oliena a Olbia scegliendo la strada meno facile, tra sterrati, guadi e passando per i 1374 metri del monte Limbara. Con la difficoltà aggiuntiva del tempaccio.
BEST SELLER BMW GS 1200 PIÙ BMW GS 1200 Adventure uguale moto più venduta in Italia. Ma quasi tutte le GS vivono davanti agli uffici, attraversano quotidianamente la giungla del traffico e macinano dei gran chilometri vacanzieri per lo più in autostrada. Più o meno la vita che conduce il mio R80 G/S del 1984, impegnato nel casa-ufficio-aperitivo-box. Pochissime sono le GS che si mettono le suole con i tasselli e si avventurano in mezzo alla polvere o al fango.
A SCUOLA DI GS Da due anni la BMW GS Academy con sede a Castelfalfi, tra Firenze e Siena, e i suoi istruttori capitanati dal pluridakariano Beppe Gualini, insegna ai Cavalieri dell'Ordine di Giesse a sfruttare al meglio la propria moto, facendone conoscere l'anima polverosa e le tecniche per conquistare il pieno controllo anche dove le ruote scivolano. Dai sentieri di Castelfalfi la GS Academy ha allargato i propri confini trasformandosi, per una serie di eventi, in una vera e propria "scuola itinerante". Per farci meglio capire com'è organizzato, GS Academy ha organizzato per noi un assaggio di due giorni in Sardegna. Una GS-Experience pensata solo per noi.
ITINERARIO SUCCULENTO Conoscendo l'interno della Sardegna, meno conosciuto ma non meno affascinante delle sue coste e del suo mare, il programma è decisamente allettante. Partenza da Olbia e notte nei dintorni di Oliena, verso Sud, sulle orme dei primi insediamenti sardi a Lanaittu. Il secondo giorno si torna verso Olbia, ma facendo il giro lungo. Si passa da Loelle in mezzo ai suoi nuraghe e da Buddusò ci si avvia sullo sterrato con guado via Tandalò per avvicinarci a Berchidda. Da qui inizia la salita verso il monte Limbara a 1364 metri di altitudine affrontando la salita e la discesa su strade sterrate con il fondo spesso formato da rocce con il brutto vizio di essere un po' troppo scivolose quando ci si appoggia sopra una ruota.
CONFRONTO DIRETTO Una buona occasione per mettere alla prova e a confronto anche la famiglia GS, dalla bicilindrica F800GS alla GS1200 in versione regular e Adventure. Messi alla prova anche i piloti, per qualche passaggio più difficile e per il clima con pioggia a intermittenza per due giorni, con un accenno di neve sul monte Limbara. Certo, non si è mangiata polvere ma le nuvole sdraiate sulle alture hanno bloccato la vista del paesaggio e della vista del mare dalla cima del monte Limbara.
ROOKIE Da perfetto fuoristradista inesperto parto con la F800GS, più leggera e in teoria più agile e facile. Delle GS ha un gran tiro a regimi bassissimi, la leggerezza e le forme snelle ma non mi trovo molto bene con la ergonomia dei comandi quando sto in piedi sulle pedane e il folle mi entra nei momenti più delicati. È più tecnica da guidare, meno paciosa della GS1200.
GIGANTESSA BUONA Passo quindi a provare la GS1200 e va detto, il boxer è sempre il boxer. Non solo per il fascino, per la storia, per la personalità, ma anche per le sue doti di motore praticamente inspegnibile. La GS è un portento di bilanciamento basta sfiorare il gas a 1000 giri per superare qualsiasi ostacolo e in piedi sulle pedane si può guidare il colosso di 229 kg con la grazia di una moto da trial oppure falciare siepi come ho fatto io distraendomi un attimo e infilando male un canaletto di erosione dopo un piccolo salto. Sorprende per la facilità di guida anche per i meno esperti grazie alla dolcezza del suo motore e dei suoi comandi, anche nei passaggi impegnativi.
DI CORSA AL CORSO E se il paesaggio fantastico della Sardegna, non è riuscito a lasciarmi a bocca aperta solo perché nascosto da nebbie e nuvole, penso che andrò di corsa al corso. Le lezioni della GS Academy potranno farmi un gran bene, perché le tecniche del fuoristrada non sono mai ovvie, soprattutto per uno stradista.