MONOPATTINI Il boom dei monopattini elettrici è sotto gli occhi di tutti, e basta guardarsi attorno quando si va in giro, tanto in città quanto nei luoghi di villeggiatura. Comodi, pratici, sostenibili e protagonisti di un nuovo modo di vivere e intendere la mobilità, anche e soprattutto nelle metropoli, capaci di prendere il posto di automobili e mezzi pubblici. Merito degli incentivi governativi (promessi ma non ancora arrivati), e della sempre maggior diffusione dei servizi di sharing di monopattini. Per non parlare dell’arrivo della bella stagione, e della fine del periodo di lockdown dei mesi passati.
SEMPRE PIÙ INCIDENTI Aumentano i monopattini in circolazione, e aumentano di conseguenza anche gli incidenti. Si tratta di semplice matematica, vero, ma non solo. L’Osservatorio Monopattini di ASAPS (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale) di Forlì si occupa di registrare le notizie dei sinistri più gravi, tramite segnalazioni che arrivano dagli organi di informazione e dai referenti sul territorio. Solo negli ultimi due mesi ne ha raccolti ben 43, al punto che la stessa associazione parla di “boom di sinistri”.
Incidenti in monopattino in aumento
E IL CODICE DELLA STRADA? Il problema principale, segnala l’Osservatorio, non è legato agli incidenti per così dire inevitabili, legati all’aumento degli utilizzatori di monopattini, e che solitamente non vengono neppure riportati alle forze dell’ordine o alla stampa (le cadute per una buca, ad esempio), ma l’aumento di comportamenti particolarmente gravi alla guida da parte degli utilizzatori. È il caso di chi si mette al “manubrio” completamente inosservante non già del codice della strada (al cui rispetto è comunque tenuto anche chi guida un monopattino, equiparato alle biciclette), ma delle più normali regole di prudenza e di buon senso: guida sotto gli effetti dell’alcool o di sostanze stupefacenti, strade percorse contromano o sui marciapiedi, in monopattino in due, passare con il rosso, trainare o farsi trainare, per esempio da una bicicletta. Per tacere di chi fa “modificare” l’elettronica per aggirare il limite di velocità (impostato per legge a 25 km/h), l’equivalente moderno del cinquantino truccato.
MILANO E ROMA IN TESTA L’aumento dei casi si registra soprattutto nelle due più grandi metropoli italiane, Milano (10 incidenti) e Roma (8 incidenti), ma coinvolge anche centri urbani minori. Le regioni con più sinistri sono Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna, dove sono più diffusi anche i servizi di sharing. Il primo sinistro mortale si è verificato a Budrio, in provincia di Bologna, dove un 60enne si è scontrato con un’auto nei pressi di una rotonda. Ci sono stati incidenti che hanno coinvolto bambini di sette anni e anziani sopra gli ottanta, trentenni che hanno cercato di attraversare la tangenziale di Trento, e via di questo passo.
Incidenti in monopattino in aumento: comportamenti a rischio
PRUDENZA, SEMPRE La micromobilità elettrica, insomma, porta con sé tanti vantaggi e opportunità, ma “va seguita e monitorata attentamente”, ricorda il Presidente di ASAPS Giordano Biserni: “occorre ricordare sempre le regole del Codice della Strada a chi utilizza i monopattini, ora equiparati alle biciclette. L’uso del monopattino non è un gioco, e neppure uno strumento da utilizzare su strada con superficialità, come se tutto fosse lecito”.
LE PROPOSTE Tra le soluzioni proposte da ASAPS c’è quella di pensare a tariffe diverse da quelle a tempo, perché secondo l’Associazione spinge gli utenti a correre - e quindi comportarsi irresponsabilmente - per arrivare a destinazione nel minor tempo possibile. Ancora, sul tavolo c’è la proposta di prevedere un’assicurazione obbligatoria per chi usa il monopattino privato, controlli tassativi sull’utilizzo del casco per i minorenni e campagne di divulgazione per un utilizzo consigliato anche per i maggiorenni, e la limitazione della velocità massima consentita a 20 km/h nelle strade più ad alto rischio e nelle ore serali e notturne.