Poche luci, tante ombre. Il mercato delle moto chiude un difficile semestre e ANCMA prova a dettare le linee guida per ripartire. Intanto l'Eicma, sold out per l'edizione 2011, sbarca in Cina.
RIMANDATI A SETTEMBRE La pagella stilata da Confindustria ANCMA dopo primi sei mesi del 2011 fa piangere le due ruote. Meno 20% nelle immatricolazioni, con gli scooter (101.800) assestati al -23% e le moto (53.600) al -14%, addirittura -24% i ciclomotori, al momento il segmento più in crisi. Per un consolidato totale che conta 190.700 unità e segna -21% sul 2010, un anno difficile per il settore ma parzialmente supportato dalla coda degli incentivi 2009. In attesa dei dati di settembre, si tratta di numeri al di sotto delle stime di inizio anno, a cui sarà assai difficile mettere una pezza nella seconda parte dell’anno.
INCENTIVI Cielo grigio in vista, dunque. Il mercato interno langue, complice la crisi, e la ricetta per invertire la tendenza è complessa. Innanzitutto l’ANCMA invoca il ripristino degli incentivi da parte dello stato, a fronte di un parco circolante di veicoli che conta, su un totale di 9 milioni di unità, circa 5 milioni di Euro zero ed Euro 1. In secondo luogo boccia l’ipotesi ventilata ultimamente di allargare l’Ipt alle due ruote e riporta l’attenzione sul problema della sicurezza, da supportare con adeguate provvedimenti e campagne di informazione perché non diventi un deterrente all’acquisto di moto e ciclomotori.
CHE FARE? A tal proposito l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori propone sgravi fiscali per chi acquista mezzi più sicuri (ad esempio dotati di sistemi di frenatura avanzati e di controllo di trazione) proposta a cui noi aggiungiamo quella di una riduzione della tariffa assicurativa, caldeggia l’obbligo dell’esame pratico anche per il ciclomotore e lavora a campagne di sensibilizzazione tra i più giovani. In via di definizione c’è una partnership tra l’ANCMA e la FMI per avviare iniziative nelle scuole, mentre è già stato varato il social brand “Occhio alla moto” che contraddistingue tutte le iniziative dell’ANCMA dedicate alla sicurezza sulle due ruote.
SOLD OUT In questo scenario negativo non sembra però calare l’interesse nei confronti delle moto, almeno secondo ANCMA. C’è una tendenza ad invecchiare da parte dell’utenza, questo sì, ma i dati positivi del mercato dell’usato testimoniano una passione ancora pulsante. Così come all’estero c’è ancora forte attenzione nei confronti dei prodotti italiani, se è vero che l’Eicma, a poco più di cinque mesi dall’apertura (8 novembre) fa registrare il sold out degli spazi espositivi della fiera, si prepara ad accogliere espositori da oltre 32 Paesi e medita un allargamento per ospitare le aziende in lista d’attesa. Senza dimenticare che è prossima ad espatriare per la seconda volta.
ALTRI MONDI Nel week end prossimo, in quel di Pechino, andrà in scena la seconda edizione di Eicma China (2-4 luglio), evento nato dalla partnership tra la fiera milanese, la Chinese Chamber of Commerce for Motorcycle (CCCM) e la Genertec Advertising& Exibition Co.Ltd. A riguardo, però, l’ANCMA ha dichiarato di non avere in programma altre “espansioni”: “Esportare fiere non è la nostra missione. Eicma China è stata un’opportunità colta nel momento giusto, ma non abbiamo intenzione di replicare con altri Stati. Piuttosto, siamo aperti a fornire delle consulenze”.