Con sorpresa, nella giornata di ieri, l'autodromo di Adria è stato fatto sgomberare e chiudere. Così riporta La Voce di Rovigo. L'ufficiale giudiziario ha così operato in seguito alla procedura fallimentare che interessa l'Adria International Raceway. La ''colpa'' sarebbe di un buco da diversi milioni di Euro, anche se la società che gestisce il circuito si è dichiarata estranea ai fatti.
Come spesso capita in questi casi la situazione è complessa. Gli attuali gestori si dichiarano estranei ai fatti e la procedura fallimentare riguarderebbe una società che in passato aveva gestito la struttura. Bioitalia, attuale società di gestione dell'autodromo, fa parte del fondo – costituito anche da altre società – e ha in essere un preliminare per il quale ha versato una caparra considerevole, da circa 1,5 milioni di Euro. Bioitalia, proprio in virtù dell'estraneità ai fatti e dell'accordo firmato, ritiene di avere il pieno diritto per poter proseguire le attività e la richiesta è stata già ufficializzata al giudice.
Marco Lucchinelli sulla sua Suzuki GSX-R1000R durante i corsi Lucchinelli Experience ad Adria
La speranza per Bioitalia e per gli appassionati è quella che si trovi presto una soluzione. Anche perché le conseguenze sono gravi anche per l'indotto: in programma c'erano le 2 gare di campionato mondiale di WSK – sembra siano state spostate sul circuito di Lonato – categoria vivaio per i piloti di Formula Uno. E per il Rally di Adria previsto la settimana successiva? Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.