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KTM Superduke 990


Avatar Redazionale, il 07/10/04

20 anni fa - L'anti Monster arriva dall'Austria

Eccola qui, è arrivata. La KTM Superduke 990 è finalmente pronta a scorrazzare tra le curve di tutti i passi montani e promette gran sudate per i deboli di cuore. Ancora poco e vi diremo come va.


ORA E' UFFICIALE Due anni buoni. È mediamente il tempo che ci vuole perché l'idea di una moto passi dal suo stadio progettuale a quello definitivo di moto bell'e finita, pronta per la commercializzazione. Così tra foto rubate e test ufficiosi, l'anti Ducati Monster, la KTM SuperDuke 990, arriva finalmente nella sua veste ufficiale. Da quando in KTM si sono messi in testa che era ora di togliersi un po' di fango di dosso, i designer si sono messi in carena davanti ai tavoli da disegno e ne hanno tirata fuori una più bella dell'altra.

QUAL'E' LA PIU' CATTIVA? Identica a come l'avevamo già vista, gobbuta e tutta vestita di spigoli, la firma di Kiska, che può piacere o

meno ma è di sicuro inconfondibile. Arancio e nero, ovviamente, da vera KTM qual'è, anche se tutta nera è ancora più aggressiva, buona per qualche losco lavoro alla "fast & furious". Tutta arancio, o tutta nera comunque fa poca differenza, il "Gran Duca" sprizza cattiveria da tutti i suoi muscoli di metallo, tutti lì in prima linea, belli gonfi e pulsanti di adrenalina pura.

PROGETTO AZZECCATO Perché è questo che gli uomini di KTM volevano per la propria divoratrice di curve. E perché è questo che gli amanti del "nudo" vogliono: tanta potenza imbrigliata in una ciclistica dal polso d'acciaio, agilità a manetta e personalità da sfoggiare ad ogni sosta "forzata" (vedi semafori, benzina e perché no, l'aperitivo con gli amici).

ANIMO SPORTIVO E come rimanere indifferenti davanti ad un mastino


come la SuperDuke. Anche se in alcuni aspetti ricorda un po' la Cagiva Raptor e la MV Brutale, la nuda austriaca è KTM al 100%. Il motore è il compatto LC8 a V75° di 999cc di cilindrata (119,68 cv/88 kW-9000 giri e 100 Nm a 7000 giri) tenuto stretto dal telaio a traliccio in tubi d'acciaio cromo-molibdeno di grosso diametro che, rispetto a quello della KTM Adventure da cui deriva, pesa meno di 10 kg e ha geometrie riviste a tutto vantaggio di una maggiore agilità tra le curve (avancorsa di 103 mm e interasse di 1.438 mm).

GRANDI FIRME Griffate WP (partner storivo di KTM) invece le sospensioni: "mono" dietro, regolabile nel precarico e nel ritorno


idraulico e dalla corsa lunga di 160 mm (la sella è anche altina con i suoi 855 mm da terra) che lavora sul roccioso forcellone bibraccio in alluminio; a steli rovesciati di 48 mm (escursione di 135 mm) la forcella regolabile in tutte le direzioni, su cui sono ancorate le pinze a quattro pistoncini dell'italiana Brembo che mordono i grossi dischi flottanti di 320 mm l'uno. Italiani anche i pneumatici dalle dimensioni da superbike: Pirelli Diablo 120/70-17" davanti con canale del cerchio di 3,5 e 180/55 con cerchio di 5,5x17".

NON VEDIAMO L'ORA Né più, né meno che il meglio per una moto di 184 kg dichiarati a secco di benzina (il pieno sono circa 15 lt.) che tra le curve promette faville. Promesse che alla presentazione ufficiale che a breve si terrà in Spagna, sapremo se sarà capace di mantenere sul serio. Noi saremo lì, pronti a prendere la Superduke per le corna.


Pubblicato da Alfredo Verdicchio, 07/10/2004
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