Senza gli effetti speciali di Ducati, anche Honda ha presentato le sue due bestie con cui parteciperà al campionato MotoGP. Oltre 231 cavalli per ciascuna delle due bombe di Tokyo
BIENVENIDOS Se Ducati fa le cose in grande stile, con piloti, coriandoli ed effetti speciali, Honda non tradisce le sue origini giapponesi, e nella modestia più insospettabile ha presentato a Madrid, nella sede Repsol, le sue due Honda RC213V. A prima vista le novità sembrano poche, ma sotto sotto…
POCHE MA BUONE Chiaramente, le informazioni riguardo le due moto non sono poi tante, ma comunque eloquenti. A quanto pare, il motore, 4 cilindri a V da 1.000 cc, sarà in grado di erogare oltre 170 kW (alias 231 cavalli); il telaio è un doppio trave in alluminio e l’interasse è ora a quota 1.435 millimetri. Un classico, invece, le pinze monoblocco Brembo, la gomma anteriore Bridgestone da 16,5” e le sospensioni Ohlins.
MEGLIO FUORI CHE DENTRO Anche nell’estetica le due Honda RC213V sono cambiate. È stato spostato il logo Repsol, l’arancione è ora vagamente più chiaro di tonalità ma è sparito molto blu. Come i colori, anche le sovrastrutture sono nuove, con il codone più rastremato e le bocche dell'airbox piùminute. A Madrid poi c’erano anche le due punte di diamante, Dani Pedrosa e il nuovo arrivato Marc Marquez, giovanissimo ma già maturo, dagli eccellenti risultati ottenuti nei test. Ora non resta che vedere se, oltre che filanti, le due Honda RC213V saranno anche veloci.