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Honda Pantheon my 2003


Avatar Redazionale, il 04/12/02

22 anni fa -

Honda non ci sta. Dopo essersi concentrata nello sviluppo delle le moto per il 2003, incalzata da una concorrenza agguerritissima, si è rimboccata subito le maniche e in men che non si dica, al Motorshow di Bologna si è presentata con un Pantheon totalmente rinnovato. Le motorizzazioni sono 125 e 150, entrambe spinte dal propulsore dell'@, con tanto di iniezione elettronica e livelli d'inquinamento tanto bassi da sbancare l'intera normativa Euro 2.

Dopo cinque anni di assoluto immobilismo estetico, il Pantheon 125 (e 150) da finalmente un cambio di tono. Le sedute dal dietologo e dal visagista nippo-europeo hanno dato i risultati sperati ed il nuovo Pantheon fa sfoggio di una estetica moderna, moderatamente aggressiva e di una silhouette di tutto rispetto.

BEN FATTO Stilisticamente è Honda in tutto e per tutto: lo scudo riprende il "V-style" del Dylan (riproposto anche dall’economico Lead 100), mentre per il retro, si è ispirato al lussuoso Silver Wing. Un accostamento equilibrato da un punto di vista estetico, che si abbina ad una ricchezza tecnologica "sconosciuta" tra i suoi "pari". Infatti, sotto le plastiche blu cobalto (sono previste altre tre colorazioni), batte un ecologissimo monocilindrico a quattro tempi SOHC, raffreddato a liquido, ereditato dagli @ (125 e 150), con tanto di sistema di iniezione elettronica e del sistema di catalizzazione HECS3 (convertitore catalitico Honda), lo stesso montato sulle moto Honda.

EURO 3 Siete rimasti a bocca aperta, vero? Non c’è alcun problema perché, a detta dei tecnici Honda, il nuovo Pantheon potrebbe addirittura superare i parametri della futura normativa antinquinamento Euro 3, ma dato che ancora non sono stati stabiliti, si accontentano di superare in souplesse quelli della Euro 2.

PER CHI NON SI ACCONTENTA E questo non è tutto. Sotto il vestito nuovo c’è uno scooter completamente ridisegnato in tutte le sue quote. È stata ampliata la capacità di carico del sottosella (contiene due caschi) ed inserito il portapacchi in resina stampata (base per il montaggio del bauletto in optional da 45 l.).

PARI DIGNITA' È aumentata la maneggevolezza del Pantheon (visibilmente più compatto del suo predecessore), mentre il livello di comfort, ad occhio e croce, è pari a quello offerto dai rivali Aprilia Atlantic 125 e 150 (con cui condivide una certa somiglianza nel retrotreno), sia per pilota sia per passeggero (quest’ultimo dispone di due maniglie ricavate nel portapacchi).

DI TUTTO, DI PIU' Proponendosi ad una clientela esigente e dovendo confrontarsi con una agguerrita concorrenza, il Pantheon offre tutto l’offribile, come la luce di cortesia e la presa elettrica nel sottosella (apribile direttamente dal blocchetto d’accensione, come il tappo della benzina), il sistema di frenata combinata evoluto (idraulico e non più meccanico come sull’@), una strumentazione completa ed originale nel design, il freno di stazionamento, doppio cavalletto e l’interruttore ana/abbaglianti.

CICLISTICA SOLIDA Progettato in funzione della massima maneggevolezza, il Pantheon consta di un telaio tubolare in acciaio (derivato da quello dell’@), di una forcella con steli da 33 mm e di doppio ammortizzatore al posteriore. All'anteriore trova posto una ruota da 110-90 con diametro di 13", mentre al posteriore troviamo un più abituale cerchio da 12" calzante scarpe da 130-70

PREZZO EQUO Il prezzo, ancora in via di definizione, si attesterà intorno ai valori dei vecchi Pantheon, quindi indicativamente intorno ai € 3.511 per 125 ed i € 3.770 per il 150. Il nuovo Pantheon sarà sugli "scaffali" di tutte le concessionarie italiane a partire da fine febbraio-inizi di marzo ’03.


Pubblicato da Alfredo Verdicchio, 04/12/2002
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