Pioggia vera e pioggia di sorpassi a Misano, che fa da proscenio a due gare fantastiche: la prima condizionata dal maltempo incorona uno Spies eccezionale; la seconda fa restare con il fiato sospeso dal primo all'ultimo giro e lancia un altro campione delle derivate di serie: Jonathan Rea.
ANCORA SFORTUNA Ma avrebbe potuto esserlo ancora di più se solo Spies non avesse avuto l'ennesimo problema alla moto che in gara 2 lo ha penalizzato facendolo chiudere, soffrendo, al nono posto. L'americano ormai non è certo una sorpresa, è un talento fuori dell'ordinario capace di aggredire anche le traiettorie difficili di Misano dopo pochi giri, tanto che già nelle prime prove libere era in cima alla lista dei tempi. In Gara 1 SuperBen è stato magistrale, buon ritmo all'inizio con la pista bagnata, perfetta la scelta di tempo del cambio moto, incontenibile con le slick sulla pista asciutta (ma certo non perfetta). Ha vinto alla grande battendo uno Shane Byrne bestiale, che sul bagnato girava quasi come sull'asciutto e rifilava 3 secondi al giro agli ufficiali.
ALLEATI INSPERATI Tornando a Spies, se perderà questo campionato dovrà solo ringraziare i guai di gioventù della sua Yamaha, perché il 90% dei punti che ha lasciato per strada li ha persi a causa della moto. Ma occhio, perché da qui in avanti nella sua rincorsa alla vetta della classifica l'americano potrebbe avere alleati involontari in Fabrizio (da cui però si deve anche guardare le spalle) e Rea. Il romano sempre più convinto e convincente non ha alcuna intenzione di lasciare punti gratuiti al compagno di squadra, anche a Misano è andato due volte a podio e anche lui ha rosicchiato punti importanti ad Haga e anche lui è in corsa per il campionato.
SORPASSI DA PAURA Niente poteva portargli via la vittoria in Gara 2, una vittoria che ha voluto con tutte le sue forze lottando con sorpassi da arresto cardiaco e anche qualche colpo di carena con Fabrizio fino all'ultima curva. Occhio a questo nord Irlandese dalla faccia simpatica, adesso che ha la moto che gli piace, da qui in avanti (e domenica prossima si corre a casa sua) potrebbe essere uno che si mette in mezzo ai tre pretendenti al titolo ad ogni gara, rosicchiando punti una volta all'uno e una volta all'altro e facendo quindi da ago della bilancia.
CHI LI HA VISTI? Chiudiamo con i grandi assenti: l'Aprilia e il commento TV. La RSV4 è giovane e ci sta però Biaggi in Superpole stava facendo il colpaccio e lo ha fallito per un guaio tecnico. Poi in gara chi l'ha visto? Bagnato o asciutto fa poca differenza, stavolta l'Aprilia ha mancato inspiegabilmente l'appuntamento con le zone calde della classifica.
A PROPOSITO DI TV Il commento televisivo è invece stato… incommentabile (a parte Sanchini che invece è bravissimo). La 7 ha riconfermato i diritti tv per i prossimi anni, e mi fa piacere, ma per far veramente decollare lo spettacolo servono anche commentatori all'altezza. Non si possono perdere tutti i sorpassi, tutti i cambi di posizione, sbagliare anche i nomi dei piloti. Capisco l'euforia ma un minimo di attenzione in più non guasta. Ma questa, ovviamente, resta sempre e solo una mia opinione.