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SBK 2010:

Gran Premio del Sud Africa


Avatar Redazionale, il 16/05/10

14 anni fa - Haslam allunga in classifica difendendosi con i denti in gara 1 e conquistando con rabbia la vittoria in gara 2. Per Biaggi, comunque positivo, sarà un osso sempre più duro da rodere. La Ducati si alleggerisce dalla prossima gara.

Haslam allunga in classifica difendendosi con i denti in gara 1 e conquistando con rabbia la vittoria in gara 2. Per Biaggi, comunque positivo, sarà un osso sempre più duro da rodere. La Ducati si alleggerisce dalla prossima gara.


RABBIA E ORGOGLIO I campionati si vincono conquistando punti anche quando si è in difficoltà e questo Biaggi e l'Aprilia lo sanno bene, per questo lasciano Kyalami contenti di aver limitato i danni. I campionati però si vincono anche correndo gare orgogliose, rabbiose come ha fatto Leon Haslam, protagonista in Gara 2 di una vittoria conquistata con il talento, con i denti, con la convinzione assoluta nei propri mezzi. Perché passare Jonathan Rea quando è in giornata, come lo era a Kyalami, non è cosa da tutti.

VITTORIA DI FORZA Non ha la moto migliore del lotto, Haslam, e si vede. Soprattutto dove il motore può allungare Leon fa fatica, ma questo pilotino inglese sta compensando con un talento cristallino le lacune della sua GSX-R 1000. Kyalami è un tracciato fantastico, come tutti quelli adagiati sulle colline seguendo la morfologia del terreno. Un vero peccato che qui non si torni più, perché (asfalto a parte) il tracciato sudafricano è di quelli che mettono in evidenza il coraggio dei piloti, che qui hanno sempre dato vita a gare incredibilmente belle. Se non avete visto le gare vi basti vedere le foto della gallery per capire. Solitamente le Case pubblicano sui loro siti le foto eclusive dei loro piloti, da soli. A Kyalami per gara 2 ci sono solo foto di gruppo, con i piloti tutti ammassati a tentare sorpassi impossibili. Questo è il bello della SBK.


MICHEL DAVANTI FINALMENTE Il primo a fare la voce grossa è stato Michel Fabrizio che, veloce fin dalle prove, ha azzeccato una partenza esagerata in gara 1 ed è andato in fuga risalendo finalmente su quel podio che da troppo tempo non veniva calpestato da un pilota ufficiale Ducati, solo un bravissimo Checa è riuscito a tenere il passo e a momenti pareva perfino vicino al colpaccio.

HAGA SCOMPARSO In Gara 2 però il pilota romano è scomparso, vittima di una gomma che non ha funzionato come doveva. Sempre meglio di Haga comunque, che ormai appare l'ombra di sé stesso, apatico in prova e in entrambe le manche dove non ha fatto meglio di un decimo posto, battuto in gara uno anche da uno straordinario Luca Scassa che è finito a punti in entrambe le manche su una pista dove gli attributi contano davvero.

SCASSA SUPER A proposito dell'aretino, vedo in giro pagelle con voti solo discreti, chi li dà però evidentemente non capisce di cosa parla. Scassa guida una Ducati privata (F09 senza Ride by Wire). Ha iniziato il mondiale per caso, lui e il suo team stanno facendo sacrifici per non perdere le trasferte extraeuropee. Nonostante questo riesce sempre ad andare molto forte, ha mancato l'ultima superpole per pochissimi millesimi. Cosa deve fare per prendere un 10? Glielo do io volentieri e dico anche che visto che si trova così bene con la 1198, un test sulla Xerox io glielo farei anche fare…


ALLUNGO IN CLASSIFICA Ma tornando ai protagonisti in cima alla classifica, il risultato di Kyalami parla di un Haslam che ha allungato su Biaggi e ora ha 15 punti di vantaggio. In un campionato così tirato e con così tanti protagonisti pronti a metterti le ruote davanti perdere punti è un attimo, ma Haslam ha convinzione assoluta nei propri mezzi, va forte e non sbaglia mai.

LOTTA A DUECi vorrà davvero un Biaggi super per portargli via il titolo, Max è in forma come non mai e le due prossime piste sono verosimilmente vantaggiose per lui, soprattutto Brno che da sempre è il suo tracciato preferito e già l'anno scorso l'ha visto protagonista. I prossimi due appuntamenti saranno probabilmente fondamentali per capire la direzione che prenderà il campionato che, se non ci saranno stravolgimenti importanti, resterà una lotta a due. Troppo incostanti le Yamaha, troppo incline all'errore Rea, troppo lontano Fabrizio, inesistente Haga. Difficile poi pensare che un pur eccellente Checa possa puntare alla vittoria.


BICILINDRICHE ALLEGGERITE Ma, intanto, a partire dalla prossima gara le bicilindriche potranno pesare 3 kg in meno. Come previsto dal regolamento infatti, il divario di punti guadagnati mediamente nelle prime sei gare è tale da far partire la prima regola compensativa prevista. Il peso delle Ducati potrà scendere quindi a 165 kg, mentre per le 4 cilindri resterà fermo a 162 kg. Vedremo se i team Ducati sapranno trarre beneficio da questa novità.

Pubblicato da Stefano Cordara, 16/05/2010
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