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SBK 2010:

Gran Premio degli USA


Avatar Redazionale, il 31/05/10

14 anni fa - Biaggi centra la terza doppietta stagionale ed è in testa al Mondiale non senza un po' di fortuna, ma anche grazie all'errore di Haslam che cade in Gara 2. Checa protagonista ma incredibilmente sfortunato. Il risveglio di Haga.

Biaggi centra la terza doppietta stagionale ed è in testa al Mondiale non senza un po' di fortuna, ma anche grazie all'errore di Haslam che cade in Gara 2. Checa protagonista ma incredibilmente sfortunato. Il risveglio di Haga.


LUNGO CAMMINO Prendere tutti i punti che arrivano senza lasciarne nemmeno uno per strada. La lunga strada per la conquista di un mondiale prevede che si cerchi di vincere sempre ma quando non si può si riesca a essere capaci di accontentarsi. Una filosofia che non si addice a Leon Haslam, pilota combattente, che a Salt Lake City ha mostrato ancora una volta di essere uno dei più importanti avversari di Biaggi per la conquista del titolo ma che, per la prima volta nell'anno ha "steccato".

SOPRA I PROBLEMI Al Miller Motorsport Park la Suzuki (che di sicuro non è la moto più competitiva del campionato) è sempre stata in difficoltà, ma Haslam ci ha messo sempre del suo, il che conferma che è un pilota d'incredibili capacità. Ci ha messo del suo sia in prova, riuscendo a strappare con i denti una seconda fila, sia in gara 1 quando è riuscito a finire sul podio con una serie di sorpassi magistrali.


L'ERRORE Ma guidare sempre al limite, e a volte pure oltre, è pericoloso, così l'inglese ha sbagliato in gara 2 in uno dei momenti cruciali della stagione. Autore di una pessima partenza ha tentato di nuovo di rimontare furiosamente finendo però a terra e spalancando le porte del campionato a Max Biaggi che al Miller ha dimostrato tenacia velocità e bravura nel saper gestire la pressione. Gli è andata bene, è vero ma se non fosse stato secondo, il suo posto l'avrebbe presto qualcun'altro.

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SORPASSO È arrivato in America con 15 punti di svantaggio riparte con 15 punti di vantaggio, un bottino che adesso sarà Haslam a dover recuperare. Siamo sicuri che l'inglese non mollerà, anzi, da adesso in avanti prepariamoci a vivere gare splendide, anche se Biaggi sa bene come gestire un vantaggio così importante.


CHECA FORTISSIMOUna doppietta (la terza dell'anno) anche un po' fortunosa, se vogliamo, perché il vincitore morale del GP degli USA è Carlos Checa lo spagnolo (dotato per l'occasione di materiale ufficiale al 100% per tentare l'attacco al titolo) è stato fenomenale in prova, e in gara aveva un ritmo insostenibile per chiunque, peccato che la sua Ducati si sia ammutolita in entrambe le manche mentre era in testa con margine regalando di fatto la vittoria a Max che naturalmente se l'è presa volentieri. Siccome con le vittorie morali non si conquistano i mondiali la sfiga nera del Miller ha tolto di fatto Checa dalla lotta per il titolo che adesso più che mai è chiaramente diventato una lotta a due.

PROMOSSI Tra i "buoni" del GP degli USA mettiamo sicuramente Leon Camier bravo in gara 1,bravissimo in gara 2, quando ha completato il podio finendo secondo, e Haga che pare essersi risvegliato dal torpore con un podio e un quarto posto ottenuti perdipiù su una pista che odia. Voto massimo ancora una volta a Scassa capace di finire settimo in gara uno dopo essersele date di santa ragione con Toseland, e a Crutchlow mandato fuori pista da Rea nella prima manche ma capace di risalire sul podio in gara 2.


E RIMANDATI Per gli altri solo alti e bassi. Fabrizio non si è visto se non quando è caduto, le BMW hanno corso a sprazzi (meglio in gara 2 comunque), le Honda sono in difficoltà con Rea che cade troppo e Neukirckner inconsistente, la Ducati del Team B&G è stata colpita dalla sindrome di Checa con Smrz fermato due volte per problemi tecnici. Le Kawasaki? Non pervenute.
Si torna in Italia, prossimo appuntamento a Misano dove il team tutto tricolore (moto pilota sponsor italiani) dovrà difendersi dagli attacchi della Suzuki e statene certi saranno due gare molto calde.

Pubblicato da Stefano Cordara, 31/05/2010
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