Con una doppietta perentoria, Rea torna prepotentemente in gioco per il Mondiale. La BMW è sempre più consistente, la Ducati sempre più in affanno.
GARE-SPETTACOLOMa gli attori protagonisti ad Assen, dove abbiamo visto gare degne della 125 con cambi di posizione continui e sorpassi da paura, sono stati davvero molti, da un Camier pazzesco (anche nel volo di gara 2) a Smrz, Haslam, Toseland e soprattutto a Corser, che dopo l'arrivo di Tardozzi sembra ringiovanito di vent'anni. La BMW non è ancora pronta per vincere, l'usura eccessiva delle gomme la penalizza verso fine gara, ma quando è tutto ok può stare davanti a tutti come ha dimostrato ad Assen. Insomma un altro protagonista si aggiunge alla già nutrita schiera dei papabili per una "vittoria di tappa" come se non ce ne fossero già abbastanza.
LA PRIMA DI CAMIER L'Aprilia si consola con il primo podio mondiale di Camier, ragazzone terribile sempre più veloce ma ancora un po' troppo incline all'errore. Caduta a parte, l'inglese è stato molto veloce per tutto il week end al contrario di Biaggi che certamente lascia l'Olanda con parecchio amaro in bocca. Anche perché portar via 20 punti a un Haslam così non è uno scherzo. Leon è motivato, guida bene sbaglia poco o niente. Non avesse avuto i problemi ai freni in gara 1 probabilmente sarebbe ancora più avanti. Vedremo se la velocissima pista di Monza potrà girare la situazione a favore del romano.
TOSELAND IN CRESCITAFiammate anche dalla Yamaha, Toseland sembra sempre più a suo agio con la R1, anche se all'inizio della stagione pareva schiacciato dalle prestazioni di Crutchlow. I fatti dicono che, al contrario di Crutchlow, da tre gare il pianista sale stabilmente sul podio e sta, anche lui, scalando la classifica. Ne vedremo delle belle, e se volete vederle da vicino l'appuntamento è per il week end del 9 maggio. La Superbike passa da Monza, se siete in zona fateci un salto…