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Gilera SuperSport 600


Avatar Redazionale, il 18/09/01

23 anni fa - Gilera-san

Debutto ufficiale per la SuperSport 600 il modello che segna il rientro tra le moto vere di un marchio che ha fatto la storia del motociclismo. Tante soluzioni pregiate per una sportiva radicale in perfetto stile italiano. Il cuore, però, è giapponese.

Ci tenevano a farla debuttare al salone di Milano. La Gilera Supersport è una moto italiana e deve debuttare in Italia. E così è stato, anche se per farlo i vertici Gilera hanno forzato un po’ i tempi. La SuperSport non sarà, infatti, disponibile prima dell’autunno 2002.
Gilersiti di tutto il mondo mettetevi dunque il cuore in pace, dovrete avere ancora un po’ di pazienza, ma una cosa è certa: il ritorno di Gilera alle mote vere è un ritorno con il botto.

CUORE JAP

Di sicuro i puristi storceranno il naso davanti al cuore giapponese, quel quattro cilindri Suzuki che sembra essere in contrasto con l’anima tricolore di questa splendida supersportiva. Noi, in epoca di globalizzazione imperante non ci stupiamo più di tanto. Il fine giustifica i mezzi recita un detto e se per avere di nuovo una Gilera sportiva pronta persino a battagliare in pista occorre passare per questa strada ben venga il motore jap. Va detto comunque che i vertici Gilera hanno scelto davvero bene non solo perché la Suzuki sta diventando il maggior fornitore di motori al mondo ma soprattutto perché il quattro in linea a iniezione da 599 cc è veramente al top per prestazioni e tecnologia.

INCONFONDIBILE

Tutt’attorno i tecnici Gilera hanno costruito una moto che non è una semplice scopiazzatura di una giapponese ben vestita, ma è una moto unica per design materiali e tecnologia. Certo qualche deja-vu c’è: i fari ricordano un po’ la Yamaha R6, la presa d’aria proprio nel mezzo (con il condotto che passa dal cannotto di sterzo) richiama la stessa soluzione già utilizzata sulla Honda VTR SP1 (ormai SP2) , ma a parte questi particolari la SuperSport si distacca da tutte gli altri modelli per una lunga serie di soluzioni mai viste prima d’ora su una moto di questa categoria.

La linea è inconfondibile, la strumentazione è unica al mondo (un solo quadrante in stile technoretrò contiene sia tachimetro che contagiri), la cura dei particolari quasi maniacale.

UN GIOIELLO DI TELAIO

Il telaio è un doppio trave d’alluminio e fin qui nulla di nuovo, Quello che di nuovo c’è e la ricerca della massima leggerezza che ha portato alla realizzazione dì una struttura che nella zona centrale, all’attacco del forcellone, è scatolata mediante l’applicazione di una piastra in titanio incollata con colla strutturale. Si tratta di una soluzione del tutto inedita per una moto, utilizzata in ambito aeronautico, che garantisce il massimo della robustezza pur utilizzando pareti particolarmente sottili, che contribuiscono non poco alla riduzione del peso.

PESO PIUMA

Tanti accorgimenti dunque che, uniti alla leggerezza globale del propulsore, hanno permesso di contenere il peso complessivo della Gilera 600 in soli 162 chili a secco. La moto è inoltre molto compatta (interasse 1392 mm, lunghezza totale 2000 mm), numeri che pongono la SuperSport al vertice dell’attuale produzione 600.

CICLISTICA DA GRANDE

Anche le sospensioni sono al top: la forcella è upside down con steli da 43 mm (escursione 120 mm), una soluzione finora riservata alle moto di categoria superiore. Pinze e dischi sono il massimo dell’attuale produzione Brembo (sono le ormai famose pinze triple bridge a quattro pastiglie utilizzate su top bike come la ducati 996 R), lo scarico è Akrapovic (anche se crediamo che la versione definitiva ne avrà uno un po’ più "strozzato" di quello che abbiamo visto sull’esemplare esposto). E poi va notata la cura assoluta riservata ad ogni particolare e l’utilizzo di materiali pregiati. Le staffe postapedane, ad esempio sono in titanio, i cerchi a cinque razze sono alleggeriti al massimo, il codino finto-monoposto è in realtà un vero e proprio sellino realizzato con una particolare tecnologia che lo mimetizza perfettamente con la carrozzeria.

NATA PER CORRERE

Il tutto per offrire il massimo, in un settore in cui, non dimentichiamolo, la battaglia è davvero aspra. Ma la competizione non spaventa i vertici Gilera, non per nulla tra le aspirazioni della 600 di Arcore ci sono anche le gare nella categoria Supersport. Questa seicento ha dunque ottime carte da giocare il suo unico problema è che non è subito disponibile perché in questo momento la SuperSport è una moto "avanti" ma da qui al momento del suo debutto sulla strada le "altre" seicento potrebbero anche raggiungerla.

Pubblicato da Stefano Cordara, 18/09/2001
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