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NELLE OASI DEL DESERTO Arrivati a Mogao inizia il pezzo piu' bello del viaggio fino a Kashgar: i deserti di Gobi e Taklimakan sono intervallati da oasi come Turpan e Hotan, zone dove arte, cultura, usi e costumi sono tutto tranne che cinesi, e si frammistano con una natura, dura dove c'è il deserto, e lussureggiante dove ci sono le oasi. Turpan per esempio, oasi al di sotto del livello del mare, famosa per i vigneti, esiste solo per una serie di acquedotti (Kasar) che portano le acque di fusione dalle montagne lontane circa 20/40 km, attraverso tunnel scavati dall'uomo, che vanno in profondita' fino a 400 metri e si estendono per migliaia di km.
SMANETTANDO SULLE DUNE, CON QUALCHE VOLO La strada è per la maggior parte asfaltata, ma ci sono dei tratti che arrivano a sommare centinaia di Km dove l'asfalto lascia lo spazio ad uno sterrato duro e polverosissimo, dove la visibilita' è a volte quasi nulla, e fare un sorpasso richiede concentrazione e fortuna non essendo visibili buche e tratti di fech fech (una sabbia finissima silmile a borotalco). L'ampiaautonomia ci permette di viaggiare senza problemi, e solo i numerosi posti di blocco, qualche foratura o qualche scorcio che merita una sosta e relativa foto, rallentano la marcia. Tenendo conto che siamo in otto, comunque procedetutto per il meglio, a parte qualche volo senza grossi danni.