Un'altra tragedia colpisce il motociclismo africano. Durante una tappa in Mauritania ha perso la vita Fabrizio Meoni.
Un morto dietro l'altro, la Dakar 2005 si rivela purtroppo come una delle più luttuose degli ultimi anni e il mondo del motorally va perdendo i suoi migliori talenti. Non è passato molto tempo da quando abbiamo pianto la morte di Richard Sainct, proprio ieri è morto lo spagnolo Perez, e oggi è toccato a quello che probabilmente è giudicato il più forte rallysta africano degli ultimi tempi. Durante una sciagurata tappa in Mauritania ha perso la vita Fabrizio Meoni, "il cinghiale" per gli amici. Fabrizio è caduto dopo 184 km di gara, e il tempestivo intervento degli elicotteri del soccorso non è riuscito a strapparlo alla
morte avvenuta per arresto cardiaco. I sanitari hanno provato a rianimarlo per 45 minuti ma senza successo. Il 47enne toscano era in testa alla gara con la sua KTM monocilindrica la sua tempra d'acciaio (era un maniaco dell'allenamento fisico) però non è servita a tenerlo in vita. Aveva già vinto due volte la Dakar (2001 e 2002) tra l'altro portando alla vittoria e contribuendo a sviluppare la prima bicilindrica KTM, in carriera ha vinto anche i rally d'Egitto e di Tunisia. Questo doveva essere l'anno dell'addio, la passione per l'Africa non era certo tramontata ma Meoni aveva deciso che quella del 2005 sarebbe stata la sua ultima Dakar, lo è stata veramente. Lascia la moglie Elena e il figlio Gioele.