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Bridgestone Battle Wing


Avatar Redazionale, il 03/05/06

18 anni fa - Per le maxi enduro

Sempre meno tasselli e sempre più asfalto nel futuro delle maxi enduro e le gomme si adeguano. La Battle Wing è la novità Bridgestone nata per i macinatori di chilometri. Gran feeling di guida, ottimo grip e buona durata le sue qualità.


SEMPRE PIÙ CAVALLI
L'aumento di cilindrata e prestazioni non coinvolge solo le sportive. Nessuna tipologia di moto è vaccinata contro questa malattia al punto che ormai 100 cv per un'enduro, sia pur maxi sono quasi considerati pochi. E proprio queste moto sono quelle che, lentamente, hanno conquistato i viaggiatori trans europei. I motivi sono chiari e semplici. Motori robusti e "coppiosi", tanta capacità di carico tana autonomia, buona protezione aerodinamica e collocazione comoda anche della dolce metà e se ci scappa lo sterrato non hai paura di lasciare la coppa dell'olio contro qualche radice. Inoltre togli tutti gli ammenicoli da viaggio restano delle moto agili e divertenti da usare, soprattutto tra le curve dove con un po' di malizia riesci a tener dietro più di un manubrio basso.

UNA PER TUTTO Insomma sono moto a 360° gradi. Come si deve porre quindi nei loro confronti un pneumatico? Praticamente deve avere molte qualità che però possiamo riassumere in una buona durata, un buon drenaggio dell'acqua e un grip sufficiente a far divertire anche quelli a cui prude il polso. Lo sterrato ormai non è più una priorità, visto che è ormai evidente che l'utilizzatore tipo di queste moto si muove per il 99% dei casi su asfalto (e se va in africa ci va con pneumatici specifici).


EVOLUZIONE GIAPPONESE
Bridgestone è sempre stata presente con ottimi prodotti in questo segmento ma per il 2006 ha ulteriormente evoluto i propri pneumatici da maxi enduro aggiornandone la tecnologia costruttiva e le mescole. Ne sono usciti due pneumatici completamente nuovi: i Battle Wing (sigla BW 501 per l'anteriore, BW 502 per il posteriore) che rappresentano l'ultima generazione per pneumatici trail. Date per scontate le buone prestazioni di grip e maneggevolezza del prodotto precedente (il trailwing) l'obbiettivo per i tecnici giapponesi è stato quello di incrementare la durata e migliorare ulteriormente la stabilità.

PIÙ DURATA Così, oltre all'arrivo di una nuova mescola ad alto contenuto di silice è aumentato lo spessore del battistrada (9 mm al posteriore, 5 all'anteriore) che ha anche cambiato disegno. Ormai comunque è più corretto parlare di gomme scolpite che di gomme tassellate visto che anche le BW si propongono per un utilizzo principalmente su asfalto.


PIÙ PIENI CHE VUOTI
Di tasselli nemmeno l'ombra, l'area negativa è ormai degna di una buona gomma stradale da turismo (18% anteriore-19% posteriore) e anche il disegno lo vedrei bene su qualche motoretta tipo MT-03 che con il fuoristrada non ha nulla a che vedere. Il posteriore è naturalmente a struttura radiale (previsto sia in codice V sia in codice H utilizza lo stesso schema HTSPC utilizzato per le gomme sportive Bridgestone, vedi prova delle BT 002 RS), mentre l'anteriore, come d'abitudine per questo tipo di pneumatici, è di tipo convenzionale.

LA STRADA DEI SOGNI La prova dei Battle Wing si è svolta il giorno immediatamente successivo a quello della prova dei 002 RS. A disposizione una sfilza delle migliori maxi enduro del momento ma soprattutto una strada (quella che da Malaga porta a Ronda) che pare disegnata da un motociclista tanto è bella. Una quarantina di chilometri perfettamente asfaltati con carreggiata larga e una infinità di curve. Se capitate da quelle parti fateci un giro perché ne vale veramente la pena, qualsiasi moto stiate cavalcando. Soprattutto se state guidando una delle moto che abbiamo usato in prova che su questo percorso trovano pane per i loro denti.

CALDE DA SUBITO Le Battle Wing ci hanno messo del loro mostrando dopo poche curve di che pasta sono fatte. Nonostante non facesse caldissimo sia l'anteriore sia il posteriore sono state leste ad entrare in temperatura con un comportamento rotondo e molto intuitivo. Ottimo, in particolare, il feeling con l'anteriore, che si è rivelato davvero preciso nell'impostazione della traiettoria e con scarissima deriva anche quando l'ingresso in curva era più aggressivo del solito.


FACILI
Ottimo in particolare il connubio con la Suzuki V-Strom. Sono bastate poche curve per trovarsi con le pedane a terra senza alcun problema e questo per una gomma da tursimo, direi che certo non è poco. Le ho poi provate con la Triumph Tiger e con la BMW R 1200 GS, e anche con queste due moto le Bridgestone non hanno mostrato alcun problema di "rigetto" dimostrandosi sempre agili e comunicative in ogni circostanza.



Le misure disponibili

Anteriore

100/90-19 57H BW501 TT

110/80R19 59H BW501 TL

110/80R19 59V BW501 TL

90/90-2154H BW501 TT (TBD)

Posteriore

130/80R17 65H BW502 TT

140/80R17 69H BW502 TT

150/70R17 69H BW502 TL

150/70R17 69V BW502 TL


Pubblicato da Stefano Cordara, 03/05/2006
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