Una misteriosa moto laboratorio si aggira per le piste private BMW. Niente a che vedere con ciò che è uscito da Monaco fino ad oggi. Ufficialmente servirà per studiare i sistemi elettronici di gestione del futuro, ma a guardarla sembra tanto una moto da corsa. Che la Moto GP sia ancora nel cuore del colosso tedesco?
TOCCATA E FUGA Il fatto che BMW volesse entrare nella MotoGP non è certo un segreto. Poi il progetto MotoGP è stato ufficialmente abbandonato, anche se evidentemente gli ingegneri hanno continuato a lavorare. La BMW avrebbe quindi trasformato il prototipo in un laboratorio viaggiante con lo scopo di sviluppare e testare i sistemi elettronici di gestione del motore e della ciclistica, da travasare poi nella produzione di serie. Insomma una costosissima "cavia" da cui imparare tutto quanto serve sulle moto di grande potenza.
TUTTO SEGRETO Con uno scarnissimo comunicato ufficiale la BMW ha quindi svelato quella che sarebbe stata (o sarà?) la sua MotoGP. La foto è ufficiale, scattata in un luogo ignoto, e il comunicato (che parla tanto senza dire niente) la descrive come "un veicolo fornito di un motore molto potente e di tecnologia costruttiva basata su materiali leggeri". Insomma di questa moto nulla si sa se non quello che possiamo carpire guardando la foto nel dettaglio.
FILOSOFIA RACING Il pilota intanto, a meno che non sia un "imitatore", parrebbe Luca Cadalora (almeno il casco è il suo). Poi la moto, è molto vicina nel concetto a una MotoGp, o almeno a una Superbike. Da quel poco che si vede spiccano la forcella pressurizzata, pinze radiali Brembo Racing, telaio e forcellone ipertrofici, e la trasmissione a catena. Una filosofia spiccatamente racing, quindil, lontana anni luce da quanto attualmente proposto da BMW.
C'È ANCORA VOGLIA? Il motore sembra avere un'architettura dei cilindri in linea con lo scarico tozzo che sbuca da sotto la carenatura. Non si riesce a carpire altro, se non che la moto stia girando equipaggiata con un sistema di acquisizione dati (l'antennina sul codino). Il comunicato annuncia anche che su questa moto si starebbero testando dei sistemi di controllo di trazione, e che presto il prototipo varcherà i cancelli dei circuiti privati per cimentarsi in circuiti "normali".
PRURITI A questo punto, non vorremmo fare del sensazionalismo o creare notizie che non ci sono, ma è certo che sorgono spontanee almeno un paio di domande. Perché far vedere questo prototipo? Perché, visto che la moto è bell'e pronta, non fare lo sviluppo direttamente in gara? Stai a vedere cha a BMW il prurito della MotoGP non è ancora passato. Noi lo speriamo.