Ecco la sorpresa del salone, la moto che nessuno aspettava. La Megamoto di BMW aggiunge un tassello alla famiglia HP2. Non una HP2 kittata ma una vera motardona con freni e sospensioni di alto livello. Su strada a primavera.
PIÙ CHE SUPER Chiamarla semplicemente Supermoto pareva riduttivo, del resto con quel nome esiste già "l'odiata" rivale KTM, che tra l'altro ha appena presentato una nuova versione della sua 950 denominata R. Meglio allora esagerare e far capire a tutti che questa nuova BMW ha davvero qualcosa in più. A Colonia è spuntata a sorpresa sul palco, inattesa e quindi ancor più gradita dai presenti alla conferenza stampa. La Megamoto è un nuovo elemento della famiglia HP2, quella delle BMW più cattive ed esclusive.
ULTRA, MEGA, HYPER, SUPER I ragazzacci di questo reparto "Hard" di BMW ci stanno prendendo gusto con questi giochetti e il risultato è che il filone delle motardone bicilindriche (che in qualche parte d'Europa già corrono in pista in un campionato) trova un altro competitor che si affianca alla capostipite KTM Supermoto e alla Ducati Hypermotard. Il problema che presto finiranno i superlativi, come si chiameranno le moto di questo segmento che arriveranno da qui in avanti?
BOXER POMPATO La somiglianza tecnica con la HP2 enduro è evidente. Telaio, forcellone e tanti particolari sono in comune. Il motore però è differente, più potente e cattivo (almeno da quanto annunciati da BMW) e con ancora più coppia di quello già forzuto della HP2. Le differenze più sostanziali sono comunque nel reparto ciclistico.
SOSPENSIONI RACING Fatto salvo il telaio in BMW hanno rimpiazzato l'ammortizzatore pneumatico con una unità Ohlins tradizionale. Soluzione più prosaica ma senz'altro di ottima qualità e più adatta alla guida sportiva su strada. Cambia anche la forcella, una Marzocchi da 45 mm a steli rovesciata senz'altro più adatta all'asfalto di quella morbidona della HP2. La corsa di entrambi si riduce notevolmente (sempre rispetto alle sospensioni della HP2) con 160 mm per l'anteriore e 180 mm per il posteriore.
SELLA UMANA Il risultato è che la Megamoto non ha più la sella al secondo piano come la HP2 ma scende a livelli umani, il che la rende ancora più appetibile. Niente raggi ma cerchi in lega strappati alla gamma stradale precisamente alla R 1200 R. Così, assieme al cerchio anteriore arriva anche un doppio disco da 320 frenato da pinze Brembo a quattro pistoncini, mentre i pneumatici sono da vera sportiva 120/70-17 e 180/55-17.
AKRAPOVIC Di serie anche il bellissimo terminale Akrapovic a doppia camera che dovrebbe schiarire parecchio il vocione del Boxer. Mentre tutte le plastiche e la sella sono state riviste per una differente ergonomia e una posizione di guida più proiettata sulla ruota anteriore. A corredo arrivano anche una nuova mascherina e la strumentazione che si completa con il contagiri, assente invece sulla HP2.
SOTTOPESO Tutto per un peso inferiore ai 200 kg che renderebbe questa Megamoto un gioccatolo da leccarsi i baffi. Arriverà in primavera e c'è da sperare che BMW non calchi troppo la mano con il prezzo. Vederne in giro poche sarebbe un vero peccato.