Bicilindrico sì, ma in linea! La BMW abbandona per una volta lo schema boxer per tentare una nuova avventura tra le sportive di media cilindrata con questa proposta filante, assente a Parigi ma che sarà presentata a novembre a Milano.
LA QUARTA VIA Mentre nella Ville Lumière si consuma il rito del Salone, la BMW chiama a sé i riflettori e presenta le prime foto della F 800 S, una sportiva completamente inedita. Non si tratta di un vero e proprio fulmine a ciel sereno: su questa moto girano da tempo molte voci e foto rubate. Tuttavia la notizia fa comunque un bello scalpore. In fondo apre pur sempre una quarta via tecnica per la Casa di Monaco: dopo i quattro cilindri della Serie K e i boxer della Serie R, la Serie F vede infatti spuntare, accanto ai mono 650, un bicilindrico in linea che esce totalmente dai canonici schemi bavaresi.
SUI GENERIS E se il motore fa scalpore, il resto della moto non è da meno. Con la F 800 S, la BMW fa ancora una volta lo voce fuori dal coro e alimenta un filone (quello appunto delle sportive bicilindriche frontemarcia) negli ultimi anni snobbato dai più. La linea ha un disegno geometrico, con una mezza carena spigolosa che pare scolpita con fendenti netti e decisi. Alle sue spalle c'è un serbatoio piuttosto alto e ingobbito, una scelta probabilmente dettata dal desiderio di mantenere snelli i fianchi per favorire l'inserimento delle ginocchia.
IN COPPIA La sella, che si può eventualmente rendere monoposto montando una copertura in plastica, sembra sufficientemente bassa in rapporto al manubrio, a creare una posizione di guida più da sport-touring che non da sportiva estrema. E che la BMW non rinneghi nemmeno in questa occasione la sua tradizione di moto sempre vivibili, anche in coppia, ci sono anche pedane per il passeggero abbastanza centrate e maniglie integrate nel codino.
MADE IN AUSTRIA Tornando al motore, è realizzato a braccetto con la Bombardier-Rotax e prodotto negli stabilimenti austriaci di quest'ultima, è raffreddato a liquido, dispone di quattro valvole per cilindro e ha un rapporto di compressione piuttosto alto, pari a 12:1. Per il disegno della camera di combustione gli ingegneri hanno fatto tesoro dell'esperienza maturata con la Serie K, giudicata un esempio di efficienza della combustione anche ai fini del contenimento delle emissioni nocive, stroncate comunque dalla presenza di un catalizzatore a tre vie.
CAPOSTIPITE Per quanto riguarda le prestazioni a Monaco stanno sul vago, parlando di una potenza superiore agli 80 cv. Un valore interessante, specie in rapporto al peso a secco dichiarato, inferiore ai 190 kg. Il cambio è a sei marce, con la trasmissione finale a una cinghia dentata, così come sulla Scarver, soluzione silenziosa e che riduce al minimo gli interventi di manutenzione. La sospensione posteriore è monobraccio mentre all'avantreno è montata una forcella tradizionale. L'impianto frenante è griffato Brembo e prevede un doppio disco davanti e un disco singolo dietro, con l'ABS a richiesta. Il prezzo della F 800 S è ancora in via di definizione, così come ancora in fase di studio è l'impiego futuro di questo bicilindrico su altri nuovi modelli.