Si allarga la famiglia delle bicilindriche riminesi. La R è la versione più raffinata la S porta anche il passeggero.
La DB5 ROFFERTA TRIPLICATA Nella saga di Bimota ci sono stati molti alti e bassi ma adesso pare che tutto fili per il verso giusto e l'evoluzione della gamma continua con la lieta novella di un riposizionamento di prezzo per tutte le moto. Sempre care (i 27.000 € della prima erano decisamente esagerati) ma senz'altro più abbordabile con cifre che restano sotto i 20.000 €. A Milano è la DB5 ad essere protagonista (oltre alla nuova Tesi di cui parliamo a parte).
R PER L'ESTREMO La sportiva italiana si arricchisce di due nuove versioni, la R è quella più raffinata, rispetto alla versione base conquista i cerchi forgiati e la carenatura realizzata interamente in carbonio per un peso che cala di 7 kg, ora siamo a 170 a secco. Per il motore è confermato il Desmodue in versione da 1.000 cc equipaggiato però con la frizione antisaltellamento e l'impianto di scarico interamente in Titanio.
La DB5 SS PER LA COPPIA Con la versione S, la DB5 non è più una moto per cuori solitari, la versione biposto è la prima della serie ad adottare il nuovo motore da 1100 cc già installato sulla Multistrada e sulla nuova Hypermotard, il codino biposto non fa perdere appeal alla moto disegnata da Sergio Robbiano che in questa versione cresce di peso fino ai 189 kg a secco. Nuove anche le sospensioni con una poderosa Marzocchi RAC da 50 mm e un ammortizzatore Extreme Tecnology a far da filtro tra l'asfalto e il pilota.