La Parigi-Dakar si sposta in America latina e c'è già qualcuno pronto a rimpiazzarla. Scongiurati (forse) i rischi di terrorismo, il tre volte campione della classica Hubert Auriol riaccende la sfida sotto un altro nome.
CENTRO DI GRAVITA' PERMANENTE C'è chi viene e chi va: così va il mondo, da sempre, secondo la saggezza popolare. Conferme arrivano anche dal pianeta rally, dove la rivoluzione copernicana avviata dal trasferimento della Parigi-Dakar in Sudamerica rischia di non smuovere più di tanto gli equilibri. La corsa più famosa del mondo fa le valige verso altri esotici lidi (trascinata dall' ASO, la stessa società che organizza il Tour de France)? Bene, ecco un'omologa subito pronta a rimpiazzarla e, laggiù, tutti tranquilli: l'Africa non rimarrà orfana della sua classicissima. Casomai si preoccupino gli altri.
NEW DAKAR L'idea di una Dakar-bis è venuta a uno che ne ha vinte ben tre e per primo è riuscito nell'impresa sia su moto sia su auto, Hubert Auriol. Per lui anche un passato da direttore di gara nell'edizione 2005, dalla quale si porta dietro l'esperienza e le conoscenze necessarie per rilanciare la corsa, ora, con il nome di Africa Race. Lo fa con una formula rivista, sebbene il tracciato resti lo stesso: maggiore apertura agli amatori e attenzione all'aspetto umano del rally africano, vetrina fondamentale per la ripresa economica dei paesi nordafricani. I soldi, infine, ce li mette l'Acerbis, azienda bergamasca di componentistica e accessori per le moto.
DESAPARECIDA Ben venga un'altra corsa in Africa, sperando che i problemi organizzativi legati a possibili attentati terroristici (quelli che hanno annullato l'ultima Dakar) possano effettivamente essere scongiurati. Ma che ne sarà dell'originale, traslocata ai piedi delle Ande (attraverserà infatti Argentina e Cile)? Dal momento che le due gare si correranno nello stesso periodo - l'Africa Race inizierà il 30 dicembre e terminerà l'11 gennaio, mentre andrà dal 3 al 18 gennaio la Dakar 2009 - è facile prevedere un cospicua diserzione all'appuntamento latino da parte dei vecchi affezionati, con buona pace degli organizzatori, beffati da Auriol. I costi di trasferimento di persone e mezzi a Buenos Aires (e ritorno) scoraggiano gli aficionados ben più delle spese preventivate per il raid africano.
A MISURA D'UOMO Geograficamente parlando, la debuttante Africa Race segue le orme vecchia Dakar.Partirà da Marsiglia (sede del prologo che determinerà l'ordine di partenza) per arrivare in Senegal dopo aver attraversato Marocco e Mauritania nelle dodici tappe previste. Tappe che si preannunciano "più umane", accessibili ad un numero il più ampio possibile di partecipanti, sotto l'egida di un regolamento riadattato sulla base delle precedenti esperienze. Anche i costi concorreranno ad allargare la carovana e per gli amatori è stata fissata una quota d'iscrizione sensibilmente più bassa.
CONCORRENTI "ALTERNATIVI" Oltre che più umana, la nuova corsa vuole essere più pulita. Per la prima volta nella storia del rally africano parteciperanno veicoli a energia alternativa, racchiusi in un'unica categoria sperimentale. A margine di tutto questo, una doverosa sensibilità al tornaconto della popolazione ospitante: l'organizzazione intende privilegiare i lavoratori locali nella ricerca di un supporto alla manifestazione.
ISCRIZIONE Per iscriversi c'è tempo fino a sabato 15 novembre. Altre due scadenze da segnarsi sono giovedì 31 luglio (termine dell'applicazione della tariffa ridotta per i veicoli in gara) e mercoledì 30 settembre (ultimo giorno valido per godere della tariffa ridotta per i veicoli in assistenza); entrambe valgono solo per gli amatori. Una volta compilato il formulario, ciascun iscritto dovrà allegare la copia di alcuni documenti (passaporto, patente, foto d'identità, libretto, assicurazione del veicolo, autorizzazione a gareggiare all'estero) e versare l'acconto richiesto come cauzione. E' obbligatorio presentare la propria licenza FIM o FIA.
CHI C'E'? Ai nastri di partenza ci saranno camion, auto, quad e moto. Quest'ultime sono suddivise in due classi: una di moto entro i 450 cc; l'altra, denominata Open, riservata a quelle di cilindrata superiore. Per ulteriori informazioni sul regolamento, la logistica e i termini dell'iscrizione, sono invece attivi due contatti (uno italiano e uno francese): africarace.italy@acerbis.it (0039 035 758227) o info@africarace.com (0033 149113207).