Anello di giunzione tra le moto sportive di piccola cilindrata e quelle ad alte prestazioni, come la R6 Race o la R1. Motore di derivazione MT-07 e ciclistica sportiva sono gli ingredienti di una moto che punta a fare divertire tanto in strada quanto in pista.
Marca / Modello | Yamaha R7 |
Prezzi a partire da: | 9.799 € |
Omologazione: | Euro5 |
Valutazione Media: |
Dinamica di guida: da sportiva vera, forse sacrificata su strada ma tra i cordoli sa fare divertire a dovere
Look: il design è decisamente riuscito, moderno e fresco... lo vedremo probabilmente anche in futuro sulle altre R-Series
Prezzo: decisamente la sua arma segreta, alla portata dei giovani... il vero target della R7
Strumentazione: la leggibilità dello schermo LCD lascia a desiderare
Vibrazioni: alla lunga quelle al manubrio infastidiscono
Frenata: un po' di mordente in più non guasterebbe
Una versione da personalizzare con i soliti pacchetti suggeriti da Yamaha o componibili singolarmente. Lo scarico Akrapovic completo in titanio costicchia, ma merita
Blue è decisamente quello da scegliere per non passare inosservati, la limited edition dedicata ai 60 di competizioni di Yamaha è un'opera d'arte
Compatta e leggera - 188 kg o.d.m. - la R7 nasce nel segno delle sportive di rango della casa di Iwata. Il design ne ricorda alcuni elementi stilistici caratteristici, ma al contempo porta innovazione con il faro incastonato nella presa d'aria anteriore. La posizione in sella è da sportiva vera, con i semi manubri montati al di sotto della piastra di sterzo e le pedane sono piuttosto rialzate. Sotto le carene trova posto il bicilindrico parallelo CP2 già utilizzato da MT-07, Tracer 7 e Ténéré 700, capace di 73,4 CV a 9.000 giri/min e 67 Nm a 6.500 giri/min. Sempre di derivazione MT-07 è anche il telaio mentre la ciclistica ottiene un upgrade grazie a sospensioni regolabili Kayaba. Zero elettronica, eccezion fatta per l'ABS, secondo Yamaha non è necessaria su moto propedeutiche come la R7.
Divertente su strada, grazie al peso contenuto e alla posizione di guida sportiva, ideale sulle strade tutte curve ma piuttosto affaticante quando le curve terminano. Il motore mantiene le sue caratteristiche tipiche di brio alla prima apertura di gas, in allungo non può fare miracoli. Ottimo lavoro delle sospensioni e del cambio, i freni vanno strizzati a dovere. Tra i cordoli, grazie alla potenza contenuta, ci si può concentrare sul piacere di guida e sulle traiettorie senza sentirsi in balia delle prestazioni. La ciclistica è il suo punto forte, nonostante non abbia delle componentistica di livello premium.