La Triumph Street Twin è la "moderna" della gamma Bonneville. Linee classiche con tocchi di contemporaneo, un bel motore ricco di coppia e doti dinamiche al di sopra della media del segmento
Marca / Modello | Triumph Speed Twin 900 |
Prezzi a partire da: | 9.345 € |
Omologazione: | Euro5 |
Valutazione Media: |
Motore: ricco di coppia fin da subito e con timbriche tipicamente british
Cambio: preciso negli innesti e dalla corsa corta
Dinamismo: equilibrata e divertente
Calore: in coda con l'Euro 5 il calore si avverte più che in passto
Luci non a LED: ok lo stile autentico, ma ci vedremmo ben un faro a LED con DRL in futuro
Una versione disponibile... quindi non ci sono dubbi. Tra gli accessori, invece, come sempre c'è l'imbarazzo della scelta
Non il Jet Black... troppo banale, meglio grigia o blu
La Street Twin è quella sportiveggiante e moderna all'interno della gamma Bonneville, seppure rimanga fedele agli stilemi delle modern classic: faro tondo, sebatoio a goccia e sella lunga su un solo livello (o quasi) per pilota e passeggero. Il cuore pulsante è il bicilindrico parallelo frontemarcia High Torque da 900 cc, capace di 65 Cv ma, soprattutto, di 80 Nm di coppia, record di categoria. Il peso non è contenutissimo, 216 kg odm, ma è ben distribuito. Nonostante l'aspetto retrò non mancano ride by wire, riding mode e controllo di trazione disinseribile. Semplice ma efficace la ciclstica, al telaio a doppia culla sono accoppiati una forcella tradizionale e una coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico, l'impianto frenante è firmato Brembo
la Street Twin mette in campo anche un’insospettabile attitudine alla guida dinamica… oltre al confort che ci si aspetterebbe da una modern classic. Le pedane sono leggermente più alte rispetto alle Bonneville T 100 e T120 così come il design degli scarichi, chiaro segno dell’attitudine più sportiveggiante. Che il dinamismo non le è precluso lo s’avverte anche in sella, grazie a una posizione di guida più compatta e caricata sull’avantreno. Ovviamente va privilegiata sempre la guida tonda, anche perché con l’anteriore da 18 pollici la discesa in piega non è fulminea, ma considerando il segmento e il peso di 216 kg il risultato è comunque ottimo. Così come è positivo il comportamento di sospensioni e freni: quando il ritmo si fa più ''interessante'' apprezzo il sostegno della forcella che va in crisi solo quando le si chiede lo straordinario. Discorso analogo per l'impianto frenante: una bomba a passeggio, ottimo ad andatura allegra. Il suo punto forte è il motore, la spinta è vigorosa praticamente fin da subito, ma non disdegna le sortite verso la zona rossa.