La sport-tourer in casa Suzuki si chiama GSX-S1000GT. Niente semimanubri, quanto piuttosto un grosso manubrio in stile naked, ma carena e sostanza da sportiva vera, con motore, telaio e forcellone ex GSX-R come biglietto da visita
Marca / Modello | Suzuki GSX-S1000GT |
Prezzi a partire da: | 15.990 € |
Omologazione: | Euro5 |
Valutazione Media: |
MOTORE Il 4 cilindri è tanto elastico quanto performante agli alti regimi. Un bellissimo propulsore che lavora benissimo in coppia con l'ottimo cambio QS
COMFORT La posizione di guida è un bel compromesso per comfort e feeling di guida
ELETTRONICA TFT e comandi sono piacevoli e facili da consultare, così come il resto della suite
AGILITÀ Rispetto ad altre non è un fulmine nei cambi di direzione e si porta dietro un posteriore un po' pesante
Una sola versione, con il solo imbarazzo della scelta del colore
Elegante Blu Las Vegas, frizzante Blu Miami o intrigante Nero Dubai? La mia preferita è la prima
GSX-S1000GT attinge a quanto di più sportivo Suzuki abbia avuto in cantiere (la GSX-R 1000) per la sua sport-tourer. Telaio e forcellone sono del K5, così come il motore 4 cilindri in linea da 152 CV. Sospensioni meccaniche regolabili, cambio quickshifter, elettronica che prevede la possibilità di vedere la mappa sul TFT e cruise control per i viaggi. Le borse laterali integrate nel codino, poi, fanno il resto per i mototuristi.
Comoda, ma veloce. La GSX-S1000GT ha una posizione di guida non particolarmente caricata in avanti, buone sospensioni e un motore estremanete elastico ma anche performante agli alti regimi che lavora davvero bene in accoppiata col cambio elettronico quickshifter. Buona la frenata, migliorabile per potenza assoluta, così come l'agilità, penalizzata un po' dalla gomma 190/50. Alla voce elettronica la GSX-S non delude, con una dotazione adeguata e un funzionamento facile e intuitivo dell'interfaccia.