La risposta di Royal Enfield a Bonneville e V7, la Interceptor è una modern classic che punta tanto sul rapporto qualità prezzo interessante, ma non solo...
Marca / Modello | Royal Enfield Interceptor 650 |
Prezzi a partire da: | 6.600 € |
Omologazione: | Euro5 |
Valutazione Media: |
Prezzo: decisamente inferiore rispetto alle rivali più blasonate
Piacere di guida: non al livello delle migliori del segmento, ma in generale di livello molto buono
Frenata: un po' sottotono rispetto alla concorrenza, vanno strizzati a dovere i comandi
Una versione quindi non ci sono dubbi, per la personalizzazione c'è un ricco catalogo accessori
Affascinante la livrea cromata, per non sbagliare meglio andare sulle mono cromatiche
Sella e serbatoio sulla stessa linea, faro tondo, cromature e cerchi a raggi, sulla Interceptor non ci sono cadute di stile. La Royal Enfield Interceptor è ben rifinita, magari non al livello di alcuni marchi più blasonati e costosi, c’è forse un po’ di plastica in eccesso, ma in generale è difficile criticarle qualcosa. Ben fatte cromature e verniciature. La ciclistica è di buon livello: all’anteriore opera una forcella tradizionale con steli da 41 mm, al posteriore una coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico su 5 posizioni. L’impianto frenante è Bybre composto da un disco da 320 mm con pinza assiale davanti, disco da 240 pinza a due pistoncini al posteriore. A spingerla c'è un bicilindrico parallelo frontemarcia da 648 cc capace di 47 CV e 52 Nm di coppia massima.
Tra le curve, specialmente nel misto stretto, il peso non propriamente contenuto e le ruote da 18 pollici non la rendono agilissima, ma sul veloce la ciclistica sana e la naturalezza nello scendere in piega permettono d’impostare i curvoni senza patemi d’animo. Sospensioni e freni superano l’esame, con le prime che risultano efficaci anche quando la strada si fa più rovinata. Non è una sportiva, ma una perfetta compagna di passeggiate, le vibrazioni sono praticamente assenti e l’ergonomia è ben studiata… a patto di stare lontano dagli ingorghi, tra raffreddamento aria/olio e l’Euro 5 il calore trasmesso dal motore alla lunga può diventare fastidioso.