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Listino prezzi Peugeot Tweet (MY 2023)

Peugeot Tweet

Cittadino modello, il Peugeot Tweet è un ruota alta agile e maneggevole. Non costa una follia, e con parabrezza e bauletto è un perfetto commuter.

MY 2023A partire da 2.549 €
Scheda tecnica
Marca / ModelloPeugeot Tweet
Prezzi a partire da: 2.549 €
Omologazione: Euro5
Valutazione Media:
PRO

Praticità Pedana piatta, vano stottosella capace di un casco jet, portaoggetti con serratura e stampella laterale. Tutte cose non scontate

Semplicità di guida Ci si sente subito padroni del mezzo grazie alle dimensioni e al peso ridotti, ottimo per chi non ha esperienza

CONTRO

Finiture Non certo di livello premium, ma a fronte di un prezzo così competitivo, lamentarsi sarebbe poco rispettoso

Sospensioni Parliamo del cinquantino, che soprattutto a pieno carico, sulle buche, restituisce risposte secche

Quale versione scegliere

Il cinquantino è molto economico, ma sconta i limiti della categoria. Salendo di cilindrata, valutate l'ipotesi della variante sportiva RS, costa solo un centone in più.

Quale colore scegliere

Cinque opzioni: bianco, nero, grigio, grigio opaco, infine il più moderno di tutti, il Blueberry.

Listino Peugeot Tweet
Com'è la Tweet?

In occasione dell'ultimo restyling, i designer sono intervenuti in punta di matita. Ritoccati lo scudo, il parafango e la carenatura del faro anteriore, ridisegnate la grafica della strumentazione e anche la sella, ora più comoda grazie alla nuova imbottitura. Arriva il cavalletto laterale con sistema di sicurezza, assieme a nuovi ammortizzatori posteriori regolabili su 3 posizioni (non per il cinquantino). Tutte e tre le versioni di Peugeot Tweet (50 cc, 125 cc e 150 cc) hanno conservato lo stesso monocilindrico del 2010, un 4 tempi raffreddato ad aria rispettivamente da 3, 9 e 10, 5 cv. Il Tweet mantiene infine le dimensioni della prima serie, continuando a vantare quote particolarmente favorevoli in fatto di peso (poco superiore ai 100 kg) e altezza sella (77 cm).

Come va la Tweet?

In sella si sta comodi e i centimetri alle ginocchia non mancano, il che consente di avere una certa possibilità di movimento. Lo scatto al semaforo è buono, soprattutto per il 125 e il 150. Al 50, bisogna solo concedere qualche attimo in più: l’erogazione del 4 tempi è infatti buona, ma è necessario anche tener presente che sconta i limiti imposti dal Codice, e quando si viaggia in due ha un po’ il fiato corto. Anche il comfort è nella media e le varie sconnessioni, da tombini a pavé, passando per le rotaie del tram, si digeriscono con una certa nonchalance. In questo caso, il doppio ammortizzatore del 125/150 lavora un filo meglio rispetto al mono del cinquantino, soprattutto quando a pieno carico, dove si apprezza la risposta più fluida e meno secca.