La Kawasaki Z900 colma il gap tra Z650 e Z1000. Moto maschia, di sostanza. E il suo look eccentrico non fa nulla per nasconderne il carattere.
Marca / Modello | Kawasaki Z900RS |
Prezzi a partire da: | 13.290 € |
Omologazione: | Euro4 |
Valutazione Media: |
Design Di quelli che colpiscono nel segno. Appuntito, spavaldo, ipermoderno. Quasi estremo, quindi non è detto che piaccia a tutti
Motore Il 4 in linea Kawasaki pesca la coppia molto in basso, cresce regolare e ringhia feroce fino alla soglia dei 10.000 giri
Facilità di guida La Z900 non conosce la marcia turistica. Chiede di essere maltrattata. Dà gusto, ma è impegnativa
Elettronica Controllo di trazione e mappature del motore sono un must, per il suo genere: perché qui non ci sono?
La Z900 standard costa poco ed è già ben equipaggiata, la Performance aggiunge mini-parabrezza e scarico Akrapovic in carbonio.
Scelta triplice: grigio perlato/nero con telaio verde, verde/nero, oppure total black. Guardatevi allo specchio per vedere come vi sta.
La Z900 è il genere di moto che ama farsi notare. Con un muso basso, che sembra sempre pronto a fare a pezzettini la prossima curva, convogliatori importanti e protesi verso l'asfalto, il codino slanciato. Parte integrante dello stile è anche il nuovo telaio a traliccio in acciaio che utilizza il motore come elemento stressato: pesa solo 13,5 kg. Dal canto suo, anche il forcellone in alluminio fa segnare appena 3,9 kg. E così il peso complessivo si ferma a quota 210 kg in ordine di marcia. Il motore è un quattro cilindri vecchio stampo da 125 cv, di derivazione Z1000 ma rivisto e migliorato in molti dettagli. Peccato per l'assenza di Traction Control, ma almeno c'è l'ABS.
Non è il tipo di moto che gradisce la guida rotonda, quando passeggi tra una curva e l'altra. No, la Z900 vuole essere presa per le corna. Ama le maniere forti: nello stretto devi lavorare molto con il corpo, se vuoi tenere un bel ritmo. Dà gusto, ma impegna. Anche sul veloce è molto stabile: sei tu che devi imparare a fidarti. La forcella affonda poco e sostiene, il mono le va dietro, anche se potrebbe forse lavorare di più: insomma, la Z900 è una moto piuttosto rigida, e con questa verve non potrebbe essere altrimenti. Sugli asfalti butterati ogni tanto si salta, ma tutto sommato non è un problema grave. Promossi i freni (bel mordente davanti) e il cambio, con innesti precisi e frizione burrosa.